La Spezia, 10 dicembre 2023 – «Ultimamente il nostro rapporto non era più come prima. Non che io abbia capito che qualcosa non andasse però lei era anche molto, molto malata. Aveva disturbi alimentari».
Francesca Schiroli, la zia di Rossella Cominotti, uccisa a La Spezia dal marito Alfredo Zenucchi, con cui viveva in provincia di Cremona, ha raccontato alla Provincia di Cremona dei problemi della nipote per cui era stata «anche ricoverata».
«Non riesco a capire il perché della malattia - ha aggiunto - Lei non lo ha mai spiegato nonostante io cercassi di capire». «Mi aveva promesso 'zia, vedrai che guarirò, che la sto mettendo tutta’. Però secondo me non ce l'ha fatta a venirne fuori. Era stata anche in una struttura specialistica».
La zia non conosceva il marito di Rossella. Aveva saputo del loro matrimonio per una telefonata della donna che il 9 marzo le aveva annunciato che proprio quel giorno si sarebbe sposata. Le due si sentivano però. L'ultima volta il 27 novembre. «Sentivo che c'era qualcosa che non andava: quanti messaggi, quante telefonate» ha spiegato, «Scrivevo a Rossella: dimmi dove sei, cosa è successo?».
Ma non è mai arrivata risposta. È invece arrivata la notizia della morte e lei è scettica sul fatto che lei e il marito volessero morire insieme. «Sarà vero? Io - ha concluso - di lui non so proprio nulla e questo mi fa rabbia».
Per quanto riguarda l’omicidio, nella stanza in cui è morta Rossella sono state trovate alcune siringhe. Lei e il marito Alfredo Zenucchi avrebbero assunto eroina. L'uomo aveva infatti precedenti per assunzione. I due, stando al racconto dell'uomo, avevano pianificato di tagliarsi le vene insieme: ci avevano già provato il 3 dicembre, sempre nella stanza dell'hotel, ma senza riuscirci.
Non solo: Zenucchi, ex edicolante di Cremona, sui social consultava pagine che trattavano di satanismo. Dietro il progetto di omicidio-suicidio, ci sarebbe stata la depressione della coppia, ma anche su questo gli investigatori stanno cercando di fare chiarezza.
Martedì è fissata l’autopsia sulla vittima, È prevista per domattina alle 11,30 invece l'udienza di convalida dell'arresto di Alfredo Zenucchi. Non è escluso che venga nominato un perito calligrafo per esaminare la lettera che, secondo la testimonianza resa da Zenucchi, è stata vergata dalla Cominotti e firmata da entrambi. In quella lettera tra l'altro, secondo quanto riferito dallo stesso Zenucchi, ci sarebbero precise istruzioni sulla volontà di non avere funerale e sulla cremazione. Zenucchi, che oggi è stato visitato in carcere dal suo avvocato Alberto Rimmaudo, è parso “dimesso nella sua reattività - ha detto il legale - come se volesse che la vicenda avesse il suo corso senza voler lottare”. Zenucchi è accusato di omicidio volontario.