Lerici (La Spezia), 4 settembre 2023 – Due spiagge chiuse come San Terenzo e la Venere Azzurra nel primo week end di settembre, sono un problema di non poco conto per Lerici ancora invasa dai turisti e meta tradizionale dei pendolari spezzini. Questo per Il divieto di balneazione e di accesso chiesto da Asl5, a scopo cautelativo, in seguito ai casi di rotavirus che hanno colpito oltre sessanta bambini.
Ieri mattina il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti si è recato di persona alle spiagge chiuse, dove ha incontrato il comandante dei carabinieri della stazione lericina Massimo Censini, per rendersi conto della situazione.
I bagnanti hanno rispettato il divieto senza creare problemi, perché il rischio della salute in fondo è prioritario. Qualcuno si è domandato malignamente perché il Colombo e il Lido fossero aperti, ma lo era anche la spiaggia della Marinella dietro il castello che ha libero accesso. La spiegazione è che lì non ci sono scarichi fognari, contrariamente alle due spiagge chiuse.
La domanda semmai, che si è giustamente posto il sindaco Paoletti, è un’altra. Quando potranno riaprire gli arenili di San Terenzo e della Venere Azzurra? Si rischia uno stop di diversi giorni, perché i prelievi dovranno essere effettuati dall’Istituto superiore della Sanità e i tempi non saranno certamente brevi. E due spiagge libere chiuse all’inizio di settembre, quando fa ancora molto caldo, rappresentano un’anomalia.
“Noi sindaci veniamo lasciati soli – ha commentato Paoletti - mi sono anche messo a disposizione fornendo il biologo convenzionato con il Comune per fare i campionamenti, ma mi hanno risposto che non è possibile. La richiesta di chiusura comunicata al venerdì sera, ha creato indubbiamente dei problemi a chi aveva programmato le forniture per il week-end. Io comunque collaboro con l’Asl, anche se non condivido le loro metodologie. Certo che la salute viene prima di tutto, si segue giustamente un indizio, ma i campionamenti dovevano farli subito. Poteva essere trovata una soluzione condivisa".
Il collegamento con l’impianto fognario è immediato. "Noi sindaci non gestiamo la fognatura – ha risposto il sindaco – è la Provincia che deve farsi sentire con l’Acam che ha la funzione tecnica. Chiederò subito un incontro in Provincia con i vertici politici e tecnici per approfondire il tema, a prescindere dalle indagini sanitarie su questo virus. Il problema fognature a Lerici esisteva già, ma è l’Ato Est che deve intervenire per risolverlo, non il Comune. Io subisco le gestioni delle fogne lericine, non le guido". Intanto ieri mattina, approfittando della chiusura della spiaggia, a San Terenzo il sindaco ha chiesto ad Acam di effettuare la pulizia con spurgo delle fogne di piazza Brusacà.
Massimo Benedetti