REDAZIONE LA SPEZIA

Al pronto soccorso dopo il bagno in mare, l’infettivologo: “Epidemia di gastroenterite tra bambini. Non c’entrano nulla i tuffi”

“Mi lascia molto perplesso il fatto che si stiano ammalando solo i bambini”, dice il professore. “Bene hanno fatto le famiglie a correre al pronto soccorso. Una scelta responsabile, che ha messo in condizione le autorità sanitarie di indagare a fondo”

Il professor Francesco Menichetti

Il professor Francesco Menichetti

Pisa, 28 agosto 2023 - “Io credo sia in atto un’epidemia di gastroenterite tra i bambini, che nulla abbia a che vedere con i bagni nelle acque antistanti la Venere Azzurra”. Con l’infettivologo Francesco Menichetti, ex direttore di Unità Operativa Malattie Infettive presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana, cerchiamo di meglio indagare il fenomeno che sta mandando nel panico diverse famiglie. Ricordiamo che ultimamente al pronto soccorso di Lerici sono arrivate decine di bimbi con diarrea, febbre, forti dolori addominali e nausea. Rispondendo alle domande dei medici è emerso che tutti questi bambini avevano fatto il bagno nello stesso luogo.

Possibile ci sia un legame? “Mi lascia molto perplesso il fatto che si stiano ammalando solo i bambini - riflette il professor Menichetti -. Non è che solo loro stiano facendo il bagno lì. E poi leggo nell’articolo che si parla di Rotavirus. Dunque, il virus responsabile di tutto pare sia stato identificato. Ecco perché penso che si sia di fronte a una epidemia di gastroenterite. Simili epidemie si trasmettono per contatto. Oppure sono intossicazioni alimentari. Si trasmettono facilmente ed è per questo che è consigliata la vaccinazione”.

“E’ vero - prosegue Menichetti, - che talvolta le acque si inquinano, ma a causa di batteri. Non mi pare questo il caso. Per questo, mi viene da dire che il comune bagno a Lerici sia solo accidentale. Bene comunque stanno facendo le autorità preposte ad indagare sulle cause. Anche i genitori hanno agito in modo responsabile andando subito al pronto soccorso. Hanno fatto una scelta corretta, che ha messo in condizione le autorità sanitarie di indagare a fondo. Adesso abbiamo a disposizione dei test rapidi grazie ai quali possiamo capire piuttosto velocemente l’origine del focolaio. Nell’acqua stanno i batteri come Escherichia coli, ma ripeto che non mi pare questo il caso”.

“E’ vero - conclude Menichetti, - che non siamo nel periodo classico dei Rotavirus, che comunque sono molto diffusi, tant’è che viene proposto il vaccino. Giustissimo aver lanciato l’allarme per capire quello che sta avvenendo”.