REDAZIONE LA SPEZIA

Ruderi all’asta per un euro, oltre 100 richieste

Boom di richieste per l’acquisizione, al prezzo simbolico di un euro, di alcune ruderi nel comune di Pignone. Attualmente sfiorano il centinaio le manifestazioni di interesse, pervenute entro la data di scadenza del 31 dicembre scorso, per una decina di edifici abbandonati e in disuso tra i nuclei storici di Pignone capoluogo e della frazione di Villa nell’ambito della campagna di promozione degli stessi, di proprietà privata, attivata dal Comune, che si è fatto interfaccia, con lo scopo di evitare l’abbandono e rivitalizzare la comunità, facendo del desiderio dei privati di liberarsi dei ruderi un’opportunità. Ma una volta chiuso questo primo bando l’amministrazione del sindaco Ivano Barcellone fa sapere che ne emanerà subito un secondo in quanto stanno pervenendo nuove richieste di vendita da parte di altri venti proprietari di immobili.

Tutto ciò sull’onda dell’appeal del territorio medioevale pignonese, di alto gradimento sia dal punto di vista ambientale che culinario e gastronomico, anello di congiunzione tra la Val di Vara e le Cinque Terre. "Gli immobili del bando in partenza - spiega il sindaco Barcellone - erano una decina e le domande sono state tantissime pervenute via pec; ancora stanno arrivando per raccomandata (modalità per la quale ha fede la data di invio della comunicazione cartacea). Adesso, a fronte di nuovi immobili posti in vendita, rifaremo a febbraio un secondo bando, naturalmente dopo aver stilato la graduatoria del primo. L’ ottimo successo dell’iniziativa ci spinge a proseguire nel progetto per l’interesse della nostra comunità". I fabbricati del primo bando ricadono, per ora, nel borgo capoluogo di Pignone e in quello di Villa. "Come amministrazione - spiega il primno cittadino - siamo molto contenti dell’interessamento all’iniziativa e speriamo si possano chiudere gli accordi in modo che presto questi immobili possano essere ristrutturati e questi magnifici borghi si possano rinvigorire anche dal punto di vista demografico oltre che architettonico, elementi fondamentali per il mantenimento dei nostri territori e delle nostre tradizioni. Il tutto ha una valenza turistica molto importante in quanto il comune di Pignone confina naturalmente con le Cinque Terre e fa parte, con parte del proprio territorio, del sito Unesco, oltre ad essere riconosciuto come uno dei borghi piu belli d’Italia e premiato con la bandiera arancione".

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