La Spezia, 31 maggio 2022 - A giugno quattro medici lasceranno Anestesia e non c’è chi li sostituirà. Al momento i medici del Pronto soccorso-Medicina d’urgenza per sopperire alla carenza di organico si ritrovano a fare più ore di un orologio in barba alle normative. Un esempio? In un mese nel reparto un medico copre 8 notti invece delle 5 consentite: 3 in più. E per far tornare i conti c’è anche chi ne fa 9 di notti. E questo è solo un assaggio. Per non parlare del vetro rotto per un mese ‘rattoppato’ con del cartone per evitare di far passare aria.
Che la sanità spezzina non godesse di ottima salute lo si sapeva. Ma le carenze di organico, viste sotto questa luce, danno un’idea molto concreta della gravità della situazione e dei rischi sia per il personale dipendente, costretto a turni massacranti, sia per i malati che, pur restando ferma la professionalità degli operatori, certo si scontra con la stanchezza prodotta da questa situazione lavorativa portata a ritmi oltremodo sostenuti.
Quello che si è svolto ieri in Mediateca è stato un focus sulla sanità e la salute ambientale a vasto raggio. Un incontro che ha toccato temi nevralgici per la città e l’intera provincia con interventi di addetti ai lavori che da anni si confrontano su questi argomenti. All’appuntamento, curato dalla lista civica “Nanni Grazzini Sindaco“ erano presenti, oltre allo stesso candidato, Rino Tortorelli di Cittadinanza Attiva, Marco Grondacci giurista ambientale, Fabio Giacomazzi di Legambiente. A questi sono seguiti gli interventi di Massimo Baldino, Valentina Antonini e Fabrizio Giammori, candidati della lista di Giovanni Grazzini. Rino Tortorelli ha posto l’accento sui costi del nuovo Felettino e di quanto toccherà sborsare all’Asl5 per realizzare la struttura con il privato.
L’azienda sanitaria, infatti, si troverà sul groppone un carico da novanta: oltre 16 milioni di euro da restituire al privato annualmente per i prossimi 25 anni. Una spesa che la stessa Corte dei Conti ligure ha definito con "possibili rischi di tenuta degli equilibri economico–finanziari prospettici dell’ azienda". Dati alla mano Tortorelli ha aggiunto un’altra curiosità: il costo medio a posto letto negli ospedali del Piemonte in fase di realizzazione varia da 384 mila a 417 mila. Alla Spezia le cose sono un po’ diverse, qui il ‘balletto’ delle cifre va dai 37.850 del 2017 (interamente pubblico) agli attuali 858.139 mila.
Marco Grondacci ha parlato di prevenzione e dell’importanza di aprire un tavolo di confronto con Autorità Portuale e Capitaneria di Porto per combattere l’inquinamento in porto chiedendo a quest’ultima di pubblicare gli atti di controllo sulla qualità del combustibile usato sulle navi in porto. Ma ha parlato anche della necessità di capire cosa è stato effettivamente bonificato nella ex area Ip.