Una delle ultime indagini di settore, sebbene sottolinei che la quota di riscossioni negli ultimi anni sia cresciuta in termini percentuali importanti, conferma tuttavia che tra scadute, prescritte e perse, ’svanisce’ il 45 per cento delle contravvenzioni. Di certo, al comando di polizia municipale non si augurano di raggiungere quest’ultima percentuale, se è vero che proprio di recente sono stati approvati gli atti per mettere Spezia Risorse nelle condizioni di riscuotere – con le maniere bonarie o con quelle coattive – migliaia di verbali emessi e mai pagati nel 2023. Qualcosa come tre milioni di euro che ancora devono entrare nel bilancio di Palazzo civico. Nel dettaglio, nel rapporto dell’ufficio verbali del comando di polizia locale risultano 16.461 verbali non pagati nel corso del 2023 (di cui 6.164 già sfociati in ingiunzioni): tra questi verbali non opposti per i quali non è stato effettuato il pagamento in misura ridotta, verbali confluiti in ordinanze-ingiunzioni prefettizie non pagate entro trenta giorni dalla notifica e non opposte in sede giudiziaria, verbali opposti direttamente o in ambito di ordinanza-ingiunzione prefettizia per i quali anche il tribunale ha rigettato l’opposizione alla contravvenzione. Dai divieti di sosta al superamento dei limiti di velocità, le violazioni al Codice della strada hanno portato ad emettere sanzioni per 2.999.944,45 euro che ancora oggi, a distanza di oltre un anno, ancora non sono state saldate dagli automobilisti indisciplinati. Da qui, la lista di carico che dal comando di polizia locale raggiungerà presto gli uffici di Spezia Risorse, che dal 2006 si occupa anche dell’attività di riscossione coattiva delle violazioni amministrative del comando di viale Amendola.
Matteo Marcello