MARCO MAGI
Cronaca

"Scajola non vuole incontrarci"

"Un atteggiamento poco rispettoso delle richieste di un territorio che ha il diritto di conoscere il perché si è deciso...

"Un atteggiamento poco rispettoso delle richieste di un territorio che ha il diritto di conoscere il perché si è deciso...

"Un atteggiamento poco rispettoso delle richieste di un territorio che ha il diritto di conoscere il perché si è deciso...

"Un atteggiamento poco rispettoso delle richieste di un territorio che ha il diritto di conoscere il perché si è deciso di penalizzare così fortemente La Spezia e soprattutto che ne sarà delle eventuali modifiche alle percentuali di riparto anche delle risorse ordinarie, così come fatto intendere il mese scorso". Così le segreterie territoriali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti commentano la decisione dell’assessore regionale ai Trasporti, Marco Scajola, di non incontrarli per discutere dei tagli alle ricorse aggiuntive operati da Regione Liguria a scapito del servizio pubblico della provincia spezzina.

"La scorsa settimana al termine dell’incontro con il Comune, si era convenuto di chiedere la disponibilità dell’assessore regionale ai Trasporti a ricevere, possibilmente nella giornata di ieri (in coincidenza della sua visita in città) le parti sociali. Ci risulta che lo stesso abbia declinato la nostra richiesta – dicono le segreterie di categoria – rimandando la propria disponibilità a un tavolo con la presenza delle segreterie regionali e territoriali locali, contraddicendo quanto ha sostenuto, che è sua abitudine andare sul territorio e condividere con tutte le parti interessate i provvedimenti presi dalla Regione".

Per i tre sindacati, "una chiara mancanza di volontà politica, di spiegare le decisioni prese, i rispettivi criteri, decidendo del Tpl senza minimamente tener conto sia delle esigenze dei vari territori sia dei problemi di chi lavora per un servizio essenziale e strategico per la cittadinanza. Non possiamo assistere passivamente al tentativo della Regione di mutare i criteri per la distribuzione delle risorse, rischiando di compromettere il servizio, senza essere interpellati nel merito. Ora più che mai è necessario un tavolo di confronto".