Resta in carcere Nedad Sulejmanovic, il 28enne spezzino di origini bosniache protagonista del drammatico incidente stradale di mercoledì notte nel quale ha perso la vita Giovanni Benassi e sono rimasti feriti i tre famigliari che erano con lui a bordo dell’automobile centrata dalla Bmw guidata dal giovane. Dopo l’interrogatorio di garanzia il gip Marinella Acerbi, pubblico ministero Maria Pia Simonetti, si era presa un giorno per decidere sulla richiesta di modifica della custodia cautelare in carcere in arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Ieri il giudice del Tribunale spezzino ha negato la domanda presentata dagli avvocati Luigi Fornaciari Chittoni e Cesare Bruzzi Alieti sostenendo dunque la richiesta del pubblico ministero.
Gli avvocati lo hanno nuovamente incontrato Sulejmanovic ricostruendo alcune fasi della tragica nottata. Da quanto emerge l’uomo si sarebbe allontanato dal luogo dell’incidente senza prestare soccorso ai feriti perchè in preda a un attacco di panico. Non corrisponderebbero a verità le voci emerse, nelle giornate successive, secondo le quali sarebbe fuggito per nascondere merce rubata. Anche la vettura risulterebbe regolarmente coperta dall’assicurazione. Anche sulla positività all’alcol test Nedad Sulejmanovic ha dichiarato di aver bevuto soltanto una volta rientrato a casa per calmarsi dal forte stato di tensione emotiva. I carabinieri lo hanno rintracciato alle 5 del mattino, quindi dopo 2 ore dall’incidente, nell’abitazione di Rebocco. L’uomo è già conosciuto alle forze dell’ordine per la sua attività di smaltimento di rifiuti e svuota cantine.
Venerdì mattina è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia e alla convalida dell’arresto operato dai carabinieri del comando provinciale. Il gip Marinella Acerbi di fronte alla richiesta presentata dagli avvocati spezzini si era presa un giorno per decidere. Tenendo conto anche della difficoltà di predisporre la misura cautelare domiciliare il gip l’ha negata. I funerali di Giovanni Benassi verranno officiati dopo l’autopsia disposta dal pm che verrà eseguita giovedì dall’anatomopatologa Susanna Gamba.
Massimo Merluzzi