È sempre più senza confini, capace di attrarre – con il suo doppio percorso di gara – partecipanti da ogni angolo del mondo: lo SciaccheTrail, il trail fra i vigneti delle Cinque Terre, fa già segnare un record per questa nona edizione. È il presidente dell’asd Polisportiva Cinque Terre Daniele Moggia a fotografare la composizione, secondo provenienza, di chi si contenderà la vittoria sul tracciato tradizionale, dopo la lotteria che ha scremato i nomi dei 300 che avranno diritto al pettorale, sorteggiati fra ben 826 candidati. "Un quarto degli atleti è straniero. Quest’anno registriamo la rappresentanza di ben 28 nazionalità, con un picco di partecipazione femminile che tocca il 21%. Spiccano 62 francesi, centro nevralgico del trail running europeo, 13 tedeschi e 12 inglesi. Come sempre, grande partecipazione arriva dal continente americano: non soltanto dagli Stati Uniti, ma anche dal Canada, dal Messico, e, per la prima volta, da Uruguay, Ecuador e Venezuela. Tornano anche gli australiani e debuttano i giapponesi". Si conferma, così, quanto questo speciale trail nel parco nazionale delle Cinque Terre, che si svolgerà su un percorso ad anello da Monterosso e Riomaggiore per la ‘classica’ 47 km e si allargherà nell’entroterra per la 100, confermata dopo il debutto della scorsa edizione.
La bellezza dei paesaggi, il prestigio crescente della competizione, ma anche la possibilità di gustare il vino che qui viene prodotto, a partire proprio dal ‘re’ Sciacchetrà, e di un patrimonio gastronomico connubio fra terra e mare sono come una calamita capace di funzionare ad ogni latitudine, complice la forte campagna social promossa dagli organizzatori. "Anche quest’anno – continua Moggia - ci siamo affidati all’algoritmo per sorteggiare i fortunati atleti che si danno appuntamento a marzo 2025 (dal 28 al 30, ndr). Ci è sembrato il modo più neutrale di procedere". Tutti i nomi sono consultabili sul sito ufficiale della rassegna. Se per la 47 km è stato subito boom, chi volesse provare l’ebbrezza di partecipare allo Sciacchetrail, ci sono ancora posti disponibili per la 100 km. "Vogliamo riscoprire e rafforzare i legami con i paesi amici limitrofi dell’entroterra, una connessione storica che da sempre ha contribuito alla vita e allo sviluppo delle nostre comunità. Percorrere il confine liminale tra Cinque Terre e Val di Vara dà la possibilità a tutti i corridori di apprezzare la vera anima di questi luoghi, sospesi tra altura e riviera".
C.T.