L’accesso al polo industriale della difesa di Vallegrande è stato presidiato da un centinaio di tute blu, che hanno distribuito volantini. E i rappresentanti sindacali hanno messo in luce le problematiche e le rivendicazioni più urgenti, oltre che la frattura con Federmeccanica sulla trattativa. «Registriamo la posizione di distanza di Federmeccanica-Assistal su alcuni argomenti per noi fondamentali, tra cui i un aumento in busta paga e la riduzione dell’orario di lavoro. Ci sono le condizioni anche in Italia per applicare le 35 ore settimanali come in molti Paesi europei» ha sottolineato il segretario generale Uilm della Spezia Graziano Leonardi. «Un adeguamento legato all’inflazione che permetta ai metalmeccanici di recuperare potere d’acquisto - per Francesco Grilli, segretario Fiom La Spezia -. La rottura nasce quando Federmeccanica ha presentato una proprio contro piattaforma in contrasto con quella che Fiom, Fim e Uilm avevano elaborato a livello nazionale a inizio 2024, trovando il voto del 98% delle lavoratrici e dei lavoratori». «Contiamo sul fatto che il vicepresidente di Federmeccanica è capo del personale di Leonardo affinché questa giornata di protesta possa sbloccare la trattativa da subito - ha auspicato Maurizio Rofrano della segreteria Fim della Spezia -. Se non dovesse succedere, siamo pronti a intensificare la nostra lotta».
C.T.