MATTEO MARCELLO
Cronaca

Guerriglia tra tifosi di Spezia e Reggiana, potrebbero arrivare nuovi Daspo dopo i primi nove

Primi provvedimenti per la maxi rissa tra i supporter accaduta prima della partita. Divieti di frequentare lo stadio da uno a cinque anni

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Un momento degli scontri tra tifosi di Spezia e Reggiana

La Spezia, 22 ottobre 2024 – Nove Daspo, e la sensazione è che non rimarranno gli unici. Sugli scontri che hanno caratterizzato il prepartita di Spezia-Reggiana, avvenuti il 5 ottobre scorso in viale Aldo Ferrari, arrivano i primi provvedimenti della Questura della Spezia.

Le indagini della Digos sui molti filmati realizzati nel corso degli scontri – alcuni dei quali diventati virali e pubblicati online hanno permesso di rintracciare e identificare nove ’tifosi’ che hanno preso parte alla guerriglia urbana. Si tratta di cinque tifosi reggiani e quattro spezzini, per i quali la Questura ha emesso provvedimenti di divieto di accedere alle manifestazioni sportive che vanno da uno a cinque anni.

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Un momento degli scontri fra Spezia e Reggiana

Secondo la ricostruzione della polizia, a dare origine allo scontro fu il lancio di oggetti da parte della tifoseria spezzina contro i veicoli sui quali viaggiavano circa quaranta supporter emiliani che stavano attraversando viale Aldo Ferrari per raggiungere lo stadio Picco. In pochi secondi, l’area nei pressi del 2 Giugno si è ’incendiata’, tanto da costringere alcuni negozianti della zona ad abbassare le saracinesche per paura di danni.

Un scontro durato alcuni minuti e senza esclusione di colpi, con l’utilizzo di aste, bastoni, pietre, bottiglie, cinghie e persino cavi elettrici assemblati per essere utilizzati come fruste. L’arrivo delle forze dell’ordine aveva provocato il fuggi fuggi generale: furono solo quattro i tifosi identificati nei momenti immediatamente successivi alla rissa. Le immagini catturate da smartphone e telecamere di sorveglianza, nonostante i volti di molti dei protagonisti della rissa fossero travisati, hanno comunque aiutato la Digos non solo a ricostruire l’accaduto ma anche a individuare alcuni degli ultras partecipanti. Dei nove provvedimenti, otto sono stati corredati dall’obbligo di presentazione agli uffici di polizia.