Il 28 settembre, sabato, saranno 102 anni dalla fatale notte in cui la polveriera di Falconara esplose, facendo saltare la collina e invadendo di detriti e pietre il territorio circostante per chilometri. Oltre cento le vittime e un borgo, quello di San Terenzo, completamente da ricostruire. Un evento che ha segnato per sempre quella porzione di territorio in cui oggi sorge un parco verde. "Vedere quest’area viva, animata dalle grida dei bambini è la più grande rivincita dopo la tragedia. Il parco di Falconara – spiega il sindaco Leonardo Paoletti – oggi comprende un campo da calcio rinnovato da questa amministrazione; comprende una pista da skate, un percorso verde e presto saranno rinnovati gli spogliatoi del campo da calcio e sarà introdotta una pista da mountain bike per bambini, mentre, nei mesi estivi, il complesso è animato dal campus multisport Educamp". Anche quest’anno verranno deposte corone nei luoghi rappresentativi dello scoppio: alle 9.30 al parco di Falconara, in viale Garibaldi a San Terenzo e alla marina di San Terenzo alla statua della fenice posta in occasione dei 100 anni dall’evento. In piazza Brusacà poi due le conferenze organizzate, una alle 10 con Andrea Calzolari in ‘Le origini del volontariato in protezione civile’ promossa dalla Pa di Lerici, l’altra alle 11 curata invece dalla Pro loco del Golfo dal titolo ‘Lo scoppio di Falconara 102 anni dopo’ tenuta da Stefano Danese. In piazza Brusacà la mostra ‘La Pubblica Assistenza dallo scoppio ad oggi’ e al castello di San Terenzo, invece, sabato e domenica, una mostra fotografica della Pro loco del Golfo.
g.t.