REDAZIONE LA SPEZIA

Coronavirus, non solo scuole chiuse nello Spezzino. La Liguria blocca molte attività

La decisione della Regione con un'ordinanza

Un uomo con una mascherina

La Spezia, 23 febbraio 2020 - Niente scuola fino al 1 marzo. Ma non solo, molte manifestazioni pubbliche sono state cancellate. E' la decisione della Regione Liguria, con una apposita ordinanza, per contrastare la possibile diffusione del coronavirus. Non ci sono casi sul territorio ligure ma il monitoraggio è costante da parte delle autorità. "Si tratta di un'ordinanza precauzionale che cerca di evitare l'insorgenza del virus nel nostro territorio e vuole semplificare la tracciabilita' dei soggetti zero. Un criterio prudenziale che rappresenta la nostra stella polare", ha detto il presidente della Liguria Toti

"Al momento - ha aggiunto Toti - non abbiamo nessun caso in Liguria di persona affetta, abbiamo una serie di persone in isolamento volontario provenienti dalle aree della Lombardia e del Piemonte a rischio, ma stiamo assumendo tutti i provvedimenti possibili per evitare l'eventuale diffusione del contagio - ha detto Toti - Per questo ci siamo riuniti e abbiamo approvato un'ordinanza che va in questa direzione. Chiediamo pertanto a tutti i cittadini la massima collaborazione in proposito".

Nell'ordinanza firmata dal governatore Toti, si dispone anche la costituzione di una 'Cabina di Regia' composta da ProtezioneCcivile, Alisa, Dipartimento salute e Servizi sociali ed Emergenza territoriale, Anci Federsanità Liguria con l'obiettivo di «coordinare la complessiva attività logistica sanitaria e organizzativa». Inoltre, è fatto obbligo «a tutti gli individui che, negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Liguria dalle aree oggetto di provvedimenti restrittivi da parte delle Autorità sanitarie delle regioni di pertinenza, dalle aree della Cina interessate dall'epidemia ovvero dalle altre aree del mondo di conclamato contagio, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria territorialmente competente».

Oltre alle scuole, sono chiuse le biblioteche, i musei e tutti i luoghi di cultura. Sospesi anche tutti i percorsi d'istruzione e formazione professionale, i viaggi d'istruzione e di concorsi pubblici fatto salvi quelli relativi alle professioni sanitarie.