GIULIA TONELLI
Cronaca

Seafuture chiama le start up. Pronto il bando per premiare le migliori giovani proposte

Indetto da Italian Blue Growth in collaborazione con il Distretto ligure delle tecnoclogie marine. Due progetti parteciperanno alla rassegna dedicata alla blue economy a fine settembre.

Un momento della rassegna dedicata all’economia del mare (foto di archivio)

Un momento della rassegna dedicata all’economia del mare (foto di archivio)

Dopo aver coinvolto i giovani con i bandi a loro dedicati, ora ‘Seafuture’, tra le principali fiere della Blue Economy in Italia, in programma dal 29 settembre al 2 ottobre all’Arsenale militare della Spezia, punta a valorizzare le start up innovative. La formula di ‘Seafuture’ si è sempre dimostrata vincente nel generare connessioni e sinergie fra i big player nazionali e internazionali, Pmi, esponenti del mondo accademico e della ricerca, start-up innovative, cluster tecnologici marini e marittimi, e nel promuovere e consolidare relazioni e scambi strategici atti a rafforzare e favorire la posizione economica e la competitività del sistema-Paese.

Anche per l’edizione 2025 torna il bando dedicato alle start up innovative, indetto da Ibg - Italian blue growth, in collaborazione con il Distretto ligure delle tecnologie marine. Il bando, che scade il 31 marzo alle 17, selezionerà le start up ritenute più meritevoli, due delle quali potranno partecipare a Seafuture 2025 a titolo gratuito, mentre le rimanenti potranno presenziare alla fiera a un costo fisso e agevolato di 1.000 euro ciascuna.

Le start up che intendono presentare domanda – esclusivamente tramite form pubblicato su www.seafuture.it – dovranno essere attive nelle seguenti aree di competenza: tecnologie marine e marittime / automazione, difesa, cyber & Security, underwater, logistica, sostenibilità ambientale, analisi e monitoraggio dati, manutenzione predittiva, comunicazione e connettività e intelligenza artificiale. Quelle selezionate avranno a disposizione uno spazio dedicato e allestito, sessioni di pitching e momenti di networking in cui presentare la propria attività a un pubblico di imprenditori e decisori aziendali e diverse opportunità di visibilità legate all’evento.

Tra le novità di quest’anno c’è la possibilità di partecipare, tramite la piattaforma dedicata, anche agli incontri B2B meeting. "La Blue Economy è uno dei principali driver di sviluppo del nostro Paese, capace di mobilitare straordinarie conoscenze e capacità tecniche, imprenditoriali e scientifiche e di creare innovazione e nuovo valore aggiunto grazie alla ricerca ed alle nuove tecnologie legate alla difesa, alla transizione ecologica e digitale – spiegano gli organizzatori – . Utilizzare questa iniziativa come leva di innovazione e conoscenza è la sfida che vogliamo realizzare".