Violenza sessuale (foto di repertorio)
La Spezia, 30 dicembre 2019 - L’accusa è grave: violenza sessuale su minore. Lui non negherebbe di aver avuto dei rapporti intimi con quella ragazza, ma sostiene fermamente che sarebbero stati consenzienti. Nessuna costrizione da parte sua, insomma. A finire nell’occhio del ciclone, in questo periodo natalizio, è un giovane ristoratore che ha la sua attività commerciale in centro città. Ha 22 anni e nessun precedente con la giustizia.
La ragazza è una studentessa spezzina di 16 anni. E’ stata lei a formalizzare l’accusa di violenza sessuale, attraverso i suoi genitori. Il fascicolo è arrivato in tribunale sul tavolo del pubblico ministero Maria Pia Simonetti che ha avviato un’indagine, sulla quale ovviamente vige il più stretto riserbo. Secondo quanto è stato possibile apprendere, il magistrato avrebbe chiesto un incidente probatorio che, considerato il periodo di ferie, si svolgerà ormai nel nuovo anno. Difficile, al momento, sapere cosa sia successo veramente, considerato che le versioni sono discordanti.
I fatti risalirebbero al mese scorso, probabilmente i due si sono conosciuti perché la studentessa sedicenne ha frequentato il locale del ristoratore. Ne sarebbe nata un’amicizia, con i due che si sono scambiati i numeri del cellulare e hanno iniziando ad inviarsi messaggi. Avrebbero anche iniziato a frequentarsi. Secondo la ragazza, il ventenne avrebbe però equivocato quella che per lei era soltanto un’amicizia, con qualcosa in più. Il fattaccio sarebbe avvenuto una sera, quando il ragazzo si è offerto di accompagnarla a casa con la sua auto. Ma l’avrebbe invece condotta in una zona appartata nei pressi del centro commerciale ’Le Terrazze’, ed avrebbe abusato di lei. Non è chiaro se prima l’avesse fatta bere in modo che perdesse il controllo. Fatto sta che la giovane, inizialmente spaventata, ha poi raccontato tutto ai genitori che si sono recati assieme alla figlia dalla polizia giudiziaria per sporgere denuncia.
Il giovane ristoratore, sempre secondo quanto è stato possibile apprendere, avrebbe ammesso di aver avuto un rapporto sessuale con la sedicenne. Ma ha anche detto che lei era d’accordo. E avrebbe anche alcuni messaggi sul cellulare che lo testimonierebbero. L’incidente probatorio che verrà fissato davanti al giudice delle indagini preliminari, sarà l’occasione per fare chiarezza. Massimo Benedetti © RIPRODUZIONE RISERVATA