Non è mai troppo tardi anche se la strada appare ormai in discesa verso il via libera al progetto. La speranza dei comitati schierati per il "no" alla realizzazione dell’impianto biodigestore a Saliceti si è però rafforzata dopo le due serate di dibattiti che hanno spaziato da destra a sinistra dell’emisfero politico. Unanime la condivisione dell’utilità dell’intervento che chiuda il ciclo dei rifiuti, ma paradossalmente nessuna forza politica, tranne Cambiamo! che è espressione del presidente della Regione Liguria (e che non era rappresentata da nessun esponente alla sala della Repubblica), sembra d’accordo nella località scelta.
Insomma, Saliceti dovrebbe essere esclusa dal piano proposto da Re.Cos perchè dopo due anni di battaglie dei comitati è emersa forte e chiara, anche grazie alla magia elettorale che accende gli interessi bipartisan, che qualche pericolo aprendo il rubinetto dell’acqua di casa potrebbe verificarsi e perchè costi, numeri e portata dell’impianto qualche incongruenza l’hanno evidenziata.
Dopo il "no" ribadito dalle forze di attuale opposizione in Regione Liguria nella prima serata organizzata alla sala della Repubblica di Sarzana giovedì, è arrivata venerdì sera anche la posizione contraria del centro destra. Incalzati da Carlo Ruocco in rappresentanza dello schieramento ’no biodigestore di Saliceti’, i politici presenti hanno preso posizione. Dalla Lega a Forza Italia passando per Liguria Popolare il coro è stato unico e alla fine è emersa la promessa di chiedere, comunque andranno le elezioni, alla Provincia di tornare a esprimersi sul biodigestore.
Una richiesta che ha trovato in sintonia anche Francesco Ponzanelli che dell’ente spezzino è vice presidente ma che è anche consigliere comunale di Santo Stefano Popolare, da sempre esplicitamente contrario al progetto di biodigestore. Una linea ribadita da tutto il partito, rappresentato all’incontro di venerdì sera dal presidente Andrea Costa ma anche dalla battagliera consigliera provinciale e del Comune di Lerici Claudia Gianstefani. Un deciso "no" è arrivato anche da Fabio Cenerini, consigliere comunale di Forza Italia alla Spezia e candidato alle regionali, che era presente all’incontro. Era in sala anche la senatrice leghista Stefania Pucciarelli che, chiudendo la serata, ha confermato formalmente la posizione della Lega, contraria al progetto in assenza di certificazioni concrete come aveva anticipato il consigliere vezzanese Jacopo Ruggia, pur confermando che anche la sua azione in pressing al Governo sul tema biodigestore ha avuto una frenata determinata dai tanti impegni politici.
Nelle due serate, a parte i candidati del Pd che hanno ricevuto il "suggerimento" dalla federazione provinciale di non presenziare a causa dell’emergenza sanitaria, si sono presentati tanti candidati alle prossime regionali. Ma non c’era nessuno di Cambiamo! anche se la posizione a favore del progetto del partito del governatore Giovanni Toti è già stata ampiamente ribadita. Tutti assenti anche i sindaci: tra i tanti invitati soltanto Leonardo Paoletti di Lerici attraverso la consigliera Gianstefani ha inviato il proprio saluto per giustificare l’impossibilità a presenziare.
Massimo Merluzzi