Il nostro condominio è senza amministratore (quello in carica precedentemente ha dato le dimissioni) e, in sede assembleare, non siamo riusciti per ben tre volte a nominarne un altro non trovando un accordo. Qual è l’iter in questi casi?
P.O, Pistoia
Risponde l’esperto
L’amministratore che si è dimesso rimane in carica per la gestione ordinaria e per le situazioni urgenti. Visto che il condominio è ormai in una posizione stagnante, anche un solo condomino può ricorrere al Tribunale nella sezione della volontaria giurisdizione affinché l’organo giudiziario nomini l’amministratore, arrivando alla cosiddetta nomina giudiziaria.
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Nell’ultimo bilancio abbiamo rinvenuto una voce di spesa pari al 2% sull’importo dei lavori urgenti svolti durante l’anno. E’ il compenso che l’amministratore si è riservato per questa ulteriore attività non preventivata. E’ dovuta tale somma?
Enrica, Prato
Risponde l’esperto
Le somme che l’amministrato- re di condominio può chiedere sono quelle che ha messo nell’analitico compenso indica- to ad ogni verbale ordinario annuale o in un foglio separato allegato al già citato verbale. Pertanto se il 2% per i lavori straordinari è inserito nel preventivo è un compenso correttamente richiesto, altrimenti potete contestarlo e farlo togliere dal bilancio oppure potete non approvare il bilancio e, se approvato da altri condomini, impugnarlo.