ILARIA GALLIONE
Cronaca

Sfida sotto la pioggia battente. Le azzurre fonte di ispirazione. Sugli spalti tante giovanissime

Tifo caloroso in un pomeriggio gelido per la nazionale femminile in campo al “Picco”. L’amarezza per il ko con la Danimarca non scalfisce l’entusiasmo per gioco e calciatrici.

Tifo caloroso in un pomeriggio gelido per la nazionale femminile in campo al “Picco”. L’amarezza per il ko con la Danimarca non scalfisce l’entusiasmo per gioco e calciatrici.

Tifo caloroso in un pomeriggio gelido per la nazionale femminile in campo al “Picco”. L’amarezza per il ko con la Danimarca non scalfisce l’entusiasmo per gioco e calciatrici.

Sotto una copiosa pioggia che ha accompagnato tutti i novanta minuti Italia e Danimarca hanno dato vita ad un match piacevole. Davanti al proprio caloroso pubblico, sistemato soprattutto nella parte centrale dei distinti, le azzurre hanno combattuto, nonostante la sconfitta. Emozionanti i minuti precedenti al fischio d’inizio con le due bandiere nazionali posizionate sul rettangolo di gioco, insieme allo striscione Uefa Women’s Nations League, che hanno preceduto l’ingresso delle due squadre. Tutti in piedi per gli anni nazionali ed emozione che traspare sui volti non solo delle undici titolari, ma anche delle ragazze della panchina che abbracciate hanno cantato a squarciagola, così come in quelli dei tifosi che hanno fatto sentire la propria voce, scaldando il clima del "Picco". Presenti club organizzati da varie parti d’Italia come Bologna e Brescia che hanno affisso i propri stendardi e hanno fatto sventolare le bandiere tricolori. Al grido "Italia, Italia!" la direttrice di gara spagnola Olmedo ha dato il via alla sfida.

Tifo organizzato, tamburi che hanno suonato incessantemente e cori costanti sono stati il lietmotiv della serata. Le precipitazioni nel frattempo sono diventate sempre più pesanti, ma il campo ha retto bene fino alla fine. Non sono mancati i brividi con la traversa colpita dalle avversarie che ha fatto sussultare tutti i presenti, e l’amarezza per i tre gol subiti, intervallati dalla gioia enorme per il momentaneo pareggio firmato da Cambiaghi. Tante le scuole calcio femminili cittadine, regionali, ma anche provenienti della vicina Toscana, sedute sugli spalti. In minoranza la rappresentanza maschile, ma non assente, come dimostra il Mamas La Spezia. "Grazie ai nostri mister – raccontano i giovani calciatori – abbiamo avuto la possibilità di vivere dal vivo una partita importante come questa. Seguiamo soprattutto qualche giocatrice come Cristiana Girelli e Michela Cambiaghi".

Le risposte più curiose riguardano i nomi delle proprie beniamine. C’è chi preferisce Valentina Giacinti e chi, invece, s’ispira ad Arianna Caruso. Quello che accomuna tutti, grandi e piccoli, è comunque l’amore per la maglia azzurra. Idee molto chiare anche sull’onore di poter seguire delle atlete che rappresentano nel loro percorso di crescita, calcistico e non solo, dei veri e propri modelli. "È bellissimo essere qui per sostenere la nostra Nazionale – raccontano alcune atlete della Carrarese U15 - nella speranza che possa compere grandi imprese".

Anche la Juniores dello Spezia Women non poteva mancare ad un evento di tale livello. "Siamo molto contente di poter sostenere l’Italia – precisano – e di avere la possibilità di vedere delle atlete che rappresentano un esempio per noi". Le giovani promesse del calcio femminile sono determinate a coltivare la propria passione, come sottolineano anche dall’Asd Ceriale. "Noi giochiamo contro i maschi e da una parte è stimolante, ma dall’altra è anche molto complicato". Anche le U15 dell’Entella, nonostante qualche difficoltà iniziale, chi per lo scetticismo dei genitori, chi per problemi di salute e chi per problemi logistici, non si sono fatte intimorire e con fierezza hanno scelto di proseguire nel proprio cammino. Nell’intervallo da segnalare la coreografia organizzata dagli alunni delle scuole medie Isa 8 "Cervi-Cattaneo" che hanno esibito una maglietta creata proprio per l’occasione.

Ilaria Gallione