REDAZIONE LA SPEZIA

Sfruttava trans, finisce in manette Le indagini dopo una lite col coltello

Le vittime raccontano ai Carabinieri le angherie subite e scatta l’ordine di custodia cautelare. Alle spalle, nei confronti dell’uomo, c’era già stato un ammonimento verbale del Questore.

Ospitalità in casa a caro prezzo con corollario da codice penale: lo sfruttamento della prostituzione. Per questo reato - connesso a quello di lesioni personali funzionali all’incasso - nei giorni scorsi, i Carabinieri del Comando Stazione di Santo Stefano Magra hanno arrestato un 35enne italiano, M.C. Il provvedimento è scattato per effetto di un’indagine dei militari dell’Arma innescata da pregresse segnalazioni di liti nell’appartamento abitato dall’uomo e da (in alcuni momenti) tre trans di origine brasiliana. Oltre alle parole forti sono volate anche le mani, con successive refertazioni sanitarie delle lesioni da percosse. La quadratura del cerchio rispetto ai sospetti maturati dagli investigatori è arrivata per effetto delle rivelazioni delle vittime: costrette ad allungare all’uomo parte del provento delle loro prestazioni sessuali, avvenute altrove. Il ’quantum’ delle pretese sarebbe oscillato dai 40 ai 50 euro a prestazione. L’andazzo sarebbe andato avanti per alcuni mesi. Uno scenario che ha indotto il pubblico ministero Maria Simonetti, destinataria della relazione dei Carabinieri, a chiedere al gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento, firmato dal giudice Fabrizio Garofalo, è scattato il 10 agosto scorso. E’ stato eseguito durante un servizio di pattuglia a Santo Stefano, dove l’indagato, senza un lavoro fissa, si adoperava nelle consegne di cibo e merce a domicilio. La notizia è trapelata dopo l’interrogatorio di garanzia, con un particolare: "Ad aprile scorso, durante una lite furibonda, l’uomo aveva minacciato un transessuale puntandogli un coltello alla gola. A questo primo episodio erano seguite altre minacce nelle settimane successive" è scritto in un nota diffusa ieri dal Comando provinciale con corredo di puntualizzazioni: "I Carabinieri, dopo aver raccolto la prima denuncia, hanno avviato delle indagini, informando l’autorità giudiziaria che, nella fase delle indagini preliminari, in considerazione della gravità delle ipotesi di reato, ha emesso il provvedimento restrittivo. L’uomo, una volta rintracciato e dichiarato in arresto, è stato quindi accompagnato presso la casa circondariale della Spezia". Durante l’interrogatorio di garanzia, assistito dall’avvocato Maria Bassan, ha negato gli addebiti. La comune residenza con una parte lesa impedisce la fruizione degli arresti domiciliari, comunque non richiesti. In passato l’uomo aveva ricevuto un avviso orale del Questore della Spezia.

Corrado Ricci