La Spezia, 11 agosto 2022 - C’è il primo italiano indagato per essere andato a combattere in Ucraina con la resistenza. È un genovese di 19 anni, Kevin Chiappalone, simpatizzante del movimento di estrema destra CasaPound. Il sostituto procuratore Marco Zocco della Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo genovese lo accusa di essere un mercenario arruolato nella Brigata internazionale ucraina e rischia una condanna da due a sette anni, come previsto dalla legge di ratifica della Convenzione internazionale contro il reclutamento, l’utilizzazione, il finanziamento e l’istruzione di mercenar.
L’indagine della Digos era partita dopo le dichiarazioni (anonime) rilasciate dal giovane al settimanale Panorama in cui annunciava di volere partire per difendere l’Ucraina dopo avere sentito Putin che parlava di "denazificare il Paese". Secondo quanto riferisce l’Ansa, il ragazzo, senza alcuna esperienza in ambito militare o nell’uso delle armi (se non la passione per il softfair), è partito a maggio, entrando nel Paese probabilmente attraverso il confine polacco. Dopo una fase di addestramento, come mostrano anche alcune foto sui social, ora si troverebbe in Donbass.
Al momento il giovane è l’unico indagato ma gli investigatori stanno cercando di capire se vi siano altri mercenari e se vi sia una rete di reclutatori. La Digos ha interrogato diverse persone di CasaPound. Da quanto emerso avrebbe fatto tutto da solo tramite internet.
Sarebbe arrivato in Polonia con l’aereo e da lì in pullman avrebbe raggiunto il fronte. Un nome, quello di Chiappalone, che rientra in quella lista dei combattenti italiani che si trovano in Ucraina, su entrambi i fronti e che, secondo intelligence e antiterrorismo, sarebbero meno di venti. Su di loro il monitoraggio è costante.