MATTEO MARCELLO
Cronaca

"Si sono persi già tre anni per investire"

"Il destino delle società di trasporto pubblico di Genova e La Spezia sono nelle mani del ministero dell’Ambiente. Al momento...

"Il destino delle società di trasporto pubblico di Genova e La Spezia sono nelle mani del ministero dell’Ambiente. Al momento...

"Il destino delle società di trasporto pubblico di Genova e La Spezia sono nelle mani del ministero dell’Ambiente. Al momento...

Il destino delle società di trasporto pubblico di Genova e La Spezia sono nelle mani del ministero dell’Ambiente. Al momento della sottoscrizione dell’accordo di programma tra Regione Liguria e i Comuni di Genova e La Spezia per l’assegnazione delle risorse stanziate dal Governo Draghi per il miglioramento della qualità dell’aria delle due città, avevamo proposto che parte di quelle somme fossero destinate, da subito, al potenziamento del trasporto pubblico utilizzando tutte le opportunità fornite dal Ministero: acquisto di abbonamenti, gratuità nelle ore di morbida e integrazione trasporto privato e pubblico. Le due amministrazioni locali, con il sostegno regionale, hanno previsto esclusivamente il finanziamento della rottamazione delle vecchie automobili, misura che si è rivelata un vero fallimento in quanto un terzo di quelle somme sono rimaste inutilizzate. Ora i Comuni, con grave ritardo, provano a porre rimedio, chiedendo al ministero una possibile rimodulazione del finanziamento prevedendo di destinare la parte residuale al trasporto pubblico. Il ministero, come confermato dall’assessore rispondendo alla mia interrogazione che chiedeva lumi sulle risorse destinate al miglioramento della qualità dell’aria, non ha ancora validato il piano e quindi è tutto fermo". Così il consigliere regionale dem Davide Natale dopo le risposte arrivate in Consiglio regionale alla sua interrogazione sulle risorse destinate al miglioramento per la qualità dell’aria. "Si sono persi tre anni, le aziende di trasporto potevano avere soldi per fare investimenti e per aumentare il numero di passeggeri ma Peracchini e Bucci si sono voluti vestire da novelli Babbo Natale e distribuire i soldi per comprare auto nuove, peccato che la misura si è rivelata insufficiente e male organizzata".