Sicurezza e assunzioni. Porto, clima di protesta

Dito puntato sulle troppe buche e le condizioni disastrose dell’asfalto. I lavoratori della manutenzione container lamentano problemi e incidenti.

Sicurezza e assunzioni. Porto, clima  di protesta

Sicurezza e assunzioni. Porto, clima di protesta

Troppe buche e asfalto disastrato stanno creando da tempo problemi di sicurezza e così hanno spinto, ieri pomeriggio, gli operatori del porto a protestare anche se non incrociando completamente le braccia ma soltanto rallentando il servizio. Ma, oltre alle non perfette condizioni delle infrastrutture evidenziate, alla base del malumore sembrerebbe aver preso campo l’insoddisfazione economica ancora legata alla trattativa che ha portato all’assunzione di ulteriori 50 lavoratori nell’ambito della reinternalizzazione del servizio di trasporto e movimentazione container da parte della società del gruppo Contship. Nel passaggio che ha portato Hannibal all’assunzione di ben 150 lavoratori, compresi dunque anche i 50 che inizialmente sembravano non inseriti nell’accordo, infatti secondo alcune indiscrezioni sarebbero ancora aperte alcune questioni di carattere economico con cifre importanti. Insomma le vicende in ballo unirebbero due differenti problematiche che nel pomeriggio di ieri si sono trasformate in uno stop per altro annunciato a La Spezia Container Terminal e Autorità Portuale Mar Ligure Orientale dal Consorzio Asterix e Truck Service La Spezia.

Nella comunicazione inviata i rappresentanti dei consorzi hanno ribadito la necessità di provvedere a interventi strutturali mentre gli ambienti sindacali, pur nella soddisfazione espressa per l’importante accordo di reinternalizzazione del servizio, non sono mancati gli accenni a un disequilibrio economico ancora da pianificare. Ieri dalle 16, in porto non c’è stato un vero e proprio stop generale anche se si è respirato un clima differente e un ritmo orientato sull’adagio. Ufficialmente però il malcontento sarebbe dipeso esclusivamente dalle risposte non soddisfacenti sul problema della sicurezza e della scarsa manutenzione dei luoghi di movimentazione che avrebbe portato anche a incidenti, situazione pontenzialmente pericolose e problemi di salute. Tutti i lavoratori dopo aver completato il protocollo che ha portato alla firma dei nuovi contratti di assunzione con Hannibal, raggiunti dopo l’incontro che si è svolto tra il presidente dell’Autorità portuale Mario Sommariva, i rappresentanti delle aziende Hannibal, consorzio Asterix, Sealog, Lsct e delle sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, saranno al lavoro già dal 1 gennaio.

Massimo Merluzzi