Tutela e sicurezza in mare. Esercitazione alle 5 Terre

Uomini e mezzi della Capitaneria di Porto impegnati nell’operazione Pollex. Simulato un sinistro con un ferito e lo sversamento di idrocarburi in acqua

L'esercitazione alle 5 Terre

L'esercitazione alle 5 Terre

Cinque Terre, 16 novembre 2024 – Un’esercitazione per prevenire l’inquinamento causato da sversamenti di sostanze nocive per l’ambiente e testare le operazioni di salvataggio di naviganti a rischio si è svolta nella zona “C” dell’area marina protetta delle Cinque Terre con il coordinamento della Guardia Costiera della Spezia. La simulazione, denominata Pollex, ha previsto uno sversamento accidentale in mare di idrocarburi, segnalato da un traghetto in transito nelle acque antistanti al Comune di Riomaggiore, provocato da un natante con sei persone, a bordo del quale un minore avrebbe rimediato una grave contusione al volto, sinistro in seguito al quale sarebbe stato trasportato a terra con un accompagnatore.

Tre i mezzi nautici della locale Capitaneria di Porto impiegati nelle operazioni, con personale altamente specializzato tra cui un soccorritore marittimo e militari appartenenti al V nucleo subacqueo della Guardia Costiera di Genova, oltre al battello del parco nazionale delle Cinque Terre, il mezzo disinquinante Tagis della società Castalia, intervenuto per conto del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e due traghetti messi a disposizione dal consorzio marittimo turistico Cinque Terre Golfo dei Poeti.

L’esercitazione si è svolta alla presenza del presidente del Parco, Lorenzo Viviani, del direttore Patrizio Scarpellini, e del responsabile del Servizio operativo della Capitaneria, Michele Rossano. La situazione simulata, durante l’abbandono dell’unità sinistrata, ha previsto la caduta accidentale di un passeggero in acqua, poi salvato dal soccorritore marittimo e trasferito a bordo dell’unità Sar per le successive cure mediche del 118. Dopo il soccorso e la messa in sicurezza dell’unità sinistrata, il mezzo dell’ente parco dotato di panne galleggianti è entrato in azione per circoscrivere l’inquinamento; il battello disinquinante Tagis quindi ha bonificato la porzione di mare interessata dallo sversamento e isolata.