MARCO MAGI
Cronaca

Sindacati accusano l'assessore Scajola: “Mancato incontro sul Tpl locale”

“Vogliamo comprendere i criteri con cui ha modificato le percentuali di riparto dei fondi aggiuntivi del Mit. Persi 500mila euro nel 2024”

Trasporto locale spezzino

Trasporto locale spezzino

La Spezia, 7 aprile 2025 - “La scorsa settimana, al termine dell’incontro tra Cgil,Cisl e Uil, le Categorie Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti unitamente alle Rsa di Atc Esercizio e la proprietà rappresentata dal sindaco Pierluigi Peracchini (giunto a riunione in corso) e gli assessori Manuela Gagliardi e Kristopher Casati – informano dalle segreterie dei sindacati –, si era convenuto di chiedere la disponibilità dell’assessore regionale ai Trasporti Marco Scajola, a ricevere possibilmente nella giornata del 7 aprile (in coincidenza della sua visita in città) le parti sociali, per comprendere i criteri con cui egli ha modificato le percentuali di riparto dei fondi aggiuntivi, destinati dal Mit alla Regione Liguria, per il 2024 e 2025. Criteri che di fatto penalizzano fortemente il nostro territorio, mettendo in discussione l’equilibrio economico e finanziario di Atc Esercizio e più in generale di tutto il servizio di Tpl Locale”.

“Ci risulta che l'assessore Scajola abbia declinato la nostra richiesta, rimandando la propria disponibilità ad un tavolo con la presenza delle segreterie regionali e territoriali locali, contraddicendo quanto ha sostenuto sulla stampa, dove afferma che è sua abitudine andare sul territorio e condividere con tutte le parti interessate i provvedimenti presi dalla Regione”.

“Cosa per altro già avvenuta il mese scorso, con scarsi risultati, nessun impegno ne scritto ne verbale, salvo la disponibilità a discutere della modifica delle percentuali di riparto alla prima occasione. Riteniamo tale atteggiamento poco rispettoso delle richieste di un territorio che ha il diritto di conoscere il perché si è deciso di penalizzare così fortemente La Spezia e soprattutto che ne sarà delle eventuali modifiche alle percentuali di riparto anche delle risorse ordinarie, così come fatto intendere il mese scorso”.

“Registriamo, al di là delle disponibilità di facciata una chiara mancanza di volontà politica, di spiegare le decisioni prese, i rispettivi criteri, decidendo del Tpl senza minimamente tener conto sia delle esigenze dei vari territori sia dei problemi di chi lavora per un servizio essenziale e strategico per la cittadinanza. Come organizzazioni sindacali territoriali non possiamo assistere passivamente al tentativo della Regione di mutare i criteri per la distribuzione delle risorse, rischiando di compromettere il servizio, senza essere interpellati nel merito”.

“Da quando sono stati modificati i criteri delle risorse aggiuntive dei fondi Mit e dopo l’incontro in Regione, nulla è stato fatto e dopo aver perso 500mila euro del 2024, rischiamo una perdita ancor più penalizzante per il 2025, il tutto senza un tavolo di confronto che ora più che mai è necessario e non più rimandabile”.