REDAZIONE LA SPEZIA

Sommergibili da demolire. Grandi manovre nel Golfo. Ultimo viaggio per il ’Da Vinci’

Iniziate ieri le operazioni sulla Seaway Albatross

Sommergibili da demolire. Grandi manovre nel Golfo. Ultimo viaggio per il ’Da Vinci’

Le manovre, così come l’intesa tra le maestranze marinare, sono ormai consolidate. La terza ’missione’ della Seaway Albatross è iniziata ieri mattina. Al largo del Tino, la nave semisommergibile ha accolto il sottomarino Fecia di Cossato. Oggi sarà la volta dei sommergibili da Vinci e Marconi. Altri pezzi di storia della Marina militare italiana destinati a essere smantellati sotto le fiamme ossidriche del cantiere turco Ege Celik di Aliaga, che ha vinto il bando da 1,7 milioni di euro lanciato nell’estate del 2022 da Agenzia industrie Difesa. Nel cantiere turco sono già stati trasportati i pattugliatori Bersagliere e Artigliere, e le ex fregate Maestrale e Scirocco. Per ultimi, erano appunto restati i sommergibili: tutti i tre mezzi dovrebbero essere caricati in pochi giorni sulla ’pancia’ della grande nave – un’unità semisommergibile progettata per il trasporto di grosse navi e strutture, capace di ’affondare’ e poi riemergere, così da facilitare il fissaggio delle imbarcazioni sul ponte – grazie al preciso lavoro dei rimorchiatori e degli ormeggiatori del porto spezzino, per poi essere traghettati nel loro ultimo viaggio verso la Turchia. Oggi con tutta probabilità sarà la volta del ’Leonardo da Vinci’, sommergibile attorno al quale nell’ultimo decennio si erano sviluppati molteplici progetti di musealizzazione elaborati con passione dall’ex direttore dell’Arsenale militare, l’ammiraglio Dino Nascetti, che nell’immobilismo pressochè totale sono finiti nel dimenticatoio, con le condizioni del galleggiante che si sono via via aggravate con il passare degli anni, fino a sconsigliare l’utilizzo del galleggiante in chiave museale.

mat.mar.