REDAZIONE LA SPEZIA

Sos dalla Salute mentale. Un appello alle istituzioni

Un manifesto in 20 punti: più spazi e un maggiore coinvolgimento dei cittadini

Dalla richiesta di spazi adeguati per momenti di incontro tra le diverse generazioni e culture, alla proposta di iniziative creative per migliorare il benessere psicologico attraverso espressioni artistiche e culturali. Dall’esigenza di implementare gli interventi territoriali, garantendo assistenza e supporto alle persone in difficoltà, all’offerta di un maggiore coinvolgimento di tutti i cittadini nelle associazioni e organismi di volontariato. Nel segno comune della lotta a tutte le solitudini. Non sono solo istanze. Ma anche suggerimenti per un territorio, quello nostro spezzino, in cui un dato concreto, in materia di salute mentale, è emerso grazie al dottor Franco Giovannoni, primario di Neuropsichiatria infantile, durante la riunione tenutasi a settembre con i distretti 17,18, 19; la Società della salute della Lunigiana, l’Ufficio scolastico provinciale, la Neuropsichiatria infantileI e scuole partner.

Se nel 2019, le prime visite nella struttura complessa spezzina sono state 800, nei soli primi sei mesi del 2023 il numero è triplicato e gli accessi registrati sono stati ben 1027. In un contesto, quello della Liguria, che si classifica (dati Eurostat) come la più anziana d’Europa, con un’alta percentuale di soggetti fragili. In un paese, l’Italia, in cui i dati Istat registrano l’aumento di disturbi psichici (in particolare ansia e depressione), dell’alimentazione e dei casi di suicidio, soprattutto di giovani e giovanissimi. Urgente più che mai è dunque fare sì che "i problemi legati al disagio psicologico e alla salute mentale vengano affrontati ora. Non domani". E’ stato chiaro Mauro Bornia lunedì scorso quando, in qualità di presidente del centro servizi al volontariato per la provincia della Spezia ’Vivere Insieme’, ha presentato l’Appello per il sostegno alle politiche di salute mentale di comunità. Al suo fianco, Donatella Pasquali, portavoce del Coordinamento associazioni salute mentale provincia della Spezia e Gilda Esposito di MoCa Future Designers, spin off dell’Università di Firenze; promotori dell’iniziativa. Sono 20 punti cruciali per rendere La Spezia una città che si prende cura dei suoi cittadini più fragili: 87 le organizzazioni che vi hanno aderito, fra enti del terzo settore e gruppi culturali, sportivi, ricreativi, enti di formazione, sindacati, associazioni turistiche e di tutela del territorio. È la prima volta che un’iniziativa per la salute viene sottoscritta nella nostra provincia da realtà così diverse. "I destinatari dell’appello, che già dallo scorso martedì, hanno ricevuto sulle loro scrivanie i punti – dice Esposito – sono Regione Liguria, i sindaci del territorio spezzino, Asl 5, Fondazione Carispezia e la Prefettura a garanzia della rappresentatività del territorio. Salute mentale e benessere psicologico – continua – incontrano la prova dello stigma, anche se qualcosa oggi sta cambiando. C’è tuttavia ancora tanto lavoro da fare insieme, per questo abbiamo coinvolto enti eterogenei al fine di rappresentare la diversità e ricchezza del nostro territorio". Necessari e indispensabili sono i punti stilati dice Pasquali: "Lo scopo è sensibilizzare istituzioni e cittadinanza alla cura e prevenzione del disagio psicologico. Una particolare attenzione è rivolta ai giovan"..

Alma Martina Poggi