MARCO MAGI
Cronaca

Sovraffollamento al Pronto soccorso: notti interminabili su sedie e lettighe

Il segretario della Cgil spezzina chiede l'aumento dei posti letto e il potenziamento dell'organico

Il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia (foto d’archivio)

Il pronto soccorso dell’ospedale Sant’Andrea della Spezia (foto d’archivio)

La Spezia, 28 novembre 2024 - “La situazione del Pronto soccorso della Spezia è ormai al limite della sopportazione. Sempre più spesso i pazienti si trovano costretti a passare la notte nelle aree di emergenza a causa della cronica mancanza di posti letto all’interno dell’ospedale. Una condizione che rappresenta non solo un grave disagio per i pazienti, ma anche un insostenibile carico di lavoro per il personale sanitario, che continua a operare con professionalità nonostante le difficoltà strutturali e organizzative”. Così Luca Comiti, segretario della Cgil della Spezia.

“Come Cgil della Spezia, denunciamo con forza da mesi una situazione che testimonia il fallimento di una programmazione sanitaria inadeguata sul nostro territorio. Da anni assistiamo a una progressiva riduzione di risorse destinate alla sanità pubblica, con effetti devastanti sulla qualità del servizio e sulla capacità di rispondere ai bisogni di salute della cittadinanza. Non possiamo accettare che persone anziane, fragili o in condizioni critiche debbano affrontare notti interminabili in lettighe di fortuna o su sedie, in spazi inadeguati, senza un’assistenza dignitosa. Questa non è una sanità degna di un Paese civile. Chiediamo alla Regione Liguria e all’Asl 5 un intervento immediato per affrontare l’emergenza: l’aumento dei posti letto ospedalieri, adeguandoli al fabbisogno del territorio; un piano straordinario di assunzioni per medici, infermieri e personale di supporto; un potenziamento della medicina territoriale per ridurre l’afflusso di pazienti in pronto soccorso”.

“La salute è un diritto fondamentale sancito dalla nostra Costituzione, e non possiamo tollerare che venga calpestato per colpa di tagli indiscriminati e politiche miope. Esigiamo risposte immediate e concrete per garantire un sistema sanitario pubblico che rispetti la dignità delle persone e il lavoro dei professionisti che vi operano”.