Sparatoria a Lerici, indagini chiuse. Sotto accusa anche i due feriti

Devono rispondere di falsa testimonianza e rivelazione di segreto d’ufficio. La ricostruzione dei fatti

La professoressa Sara Galimberti

La professoressa Sara Galimberti

Lerici, 27 settembre 2024 – Tre colpi di pistola al culmine di una lite fra soci, legata a quanto pare ad alcuni dissidi sulla gestione di un’attività di lavorazione degli yacht. Un episodio che lo scorso gennaio aveva suscitato molto clamore a Lerici, proprio per la dinamica dei fatti: solo per miracolo le due persone ferite dai colpi di pistola si salvarono dopo le cure prestate all’ospedale Sant’Andrea.

A distanza di otto mesi il sostituto procuratore della Repubblica Elisa Loris ha notificato l’avviso di conclusione indagini al 27enne accusato di aver sparato, ma anche per le due presunte vittime dell’aggressione, finiti sotto accusa a loro volta per le dichiarazioni rilasciate in sede di interrogatorio e successivamente. Damiano Libro, classe 1996 di Sarzana è accusato di tentato omicidio per aver materialmente sparato: proprio nei giorni scorsi ha lasciato il carcere per andare agli arresti domiciliari, il suo legale Riccardo Balatri presenterà istanza di revoca di ogni misura cautelare.

Finiscono sotto indagine anche le due persone rimaste ferite dei colpi di pistola, Fabio Coppola nato nel 1979 a Napoli e Filippo Todaro, classe 1988 di Agrigento (residenti a Spezia e difesi dall’avvocato Alessandro Civitillo di Spezia): sono entrambi accusati di di false informazioni al pubblico ministero per aver a vario titolo fornito dichiarazioni false riguardo i fatti, affermando di non conoscere chi aveva sparato, di non aver visto l’arma, negando anche il clima di tensione fra soci dell’azienda a quanto pare causa dell’escalation di violenza. Per Coppola anche l’accusa di rivelazioni di segreto d’ufficio: avrebbe raccontato alla stampa particolari del colloqui tenuto nei giorni precedenti con il pubblico ministero e i carabinieri. Con l’avviso di conclusione indagini ora si attende la data dell’udienza preliminare.

Al centro della vicenda ci sarebbe stato come detto il clima di tensione fra soci della ditta e ad alcuni mancati pagamenti: la sera del 29 gennaio scorso Coppola, Libro e Todaro si erano dati appuntamento in una zona appartata lungo la strada provinciale 113 a Barcola di Lerici. Qui sarebbe nata una discussione legata proprio alla società, ne è nata una lite nel quale sarebbero volate insulti e uno schiaffo. In questo contesto Libri (che ha sempre affermato di sentirsi minacciato) ha estratto una pistola di piccolo calibro facendo fuoco tre volte contro i due soci. Coppola è stato colpito al braccio destro, Todaro invece è stato ferito alla schiena mentre già si era voltato per scappare. Un proiettile lo ha colpito alla schiena e l’altro al braccio. I due feriti sono stati portati al pronto soccorso del Sant’Andrea dove poco dopo sono stati raggiuti dai carabinieri, impegnati nelle indagini sull’episodio.