A stretto giro di posta, probabilmente la prossima settimana, la famiglia Platek cederà di fronte al notaio la totalità delle quote societarie dello Spezia, possedute per mezzo della Westchester, al gruppo Fc32. Dopo il nero su bianco al preliminare avvenuto nei giorni scorsi a Milano, seguirà il closing. Sicuramente prima del 16 febbraio, giorno in cui dovranno essere presentate alla Covisoc i regolari pagamenti contributivi degli stipendi dei tesserati, relativi ai mesi di dicembre e gennaio, per non incorrere in penalizzazioni. E non si tratta di pochi soldi, considerando che da qui al termine della stagione occorreranno presumibilmente dai quindici ai venti milioni. Da via Melara non arrivano conferme, ma la notizia dell’imminente passaggio di proprietà al gruppo con connotazione australiana (La Nazione lo aveva anticipato nelle edizioni dei giorni scorsi), affiancato probabilmente da investitori statunitensi, pare essere cosa fatta.
L’Fc32 è un gruppo fondato dall’ex atleta del beach volley Christie Jenkins, che ingloba una serie di fondi di investimento ed è guidato dall’australiano Paul Francis, 57 anni, ex manager della Nike e dell’Adidas, nativo di Sidney e titolare di uno studio a Milano. Trattasi di una holding che ha già partecipazioni nel mondo del calcio, in particolare in Austria, nella società di seconda divisione del St. Polten (al suo arrivo, Francis ha promesso di portare il club tra i primi cinque in Austria) e in Irlanda nel club del Cohn Ramblers, acquistato a ottobre 2024 (anche in questo Francis ha esternato ambizioni di massima serie in pianta stabile). Tra le finalità di Fc32 vi è proprio la creazione di una rete di società calcistiche affiliate per lanciare talenti a livello mondiale e conseguirne ricavi. In passato, l’Fc32 aveva cercato di acquisire anche le quote del Bellinzona, ma il club svizzero aveva interrotto la trattativa.
Ora questa nuova avventura alla guida di un club storico qual è lo Spezia, che può contare, per mezzo di una convenzione pluriennale stipulata con il Comune, su uno stadio all’avanguardia, un aspetto non irrilevante quest’ultimo in fase di trattativa. Il passaggio di proprietà determinerà novità nella composizione del nuovo cda, con la carica di presidente del club che potrebbe essere assegnata a un dirigente già inserito nella struttura attuale. Il nome ricorrente è quello dell’avvocato Andrea Corradino, figura storica del club, da 19 anni vice presidente. Interpellato da La Nazione, lo stimato professionista non ha confermato l’indiscrezione. Da ciò che si evince, nella filosofia del ceo di Fc32 ci sarà un’attenzione particolare al settore giovanile, che dovrà essere strettamente collegato alla prima squadra.
Francis è un uomo molto legato allo sport, è un ex vogatore ed è diplomato al Royal Melbourne Institute of Technology. Quando Francis, con il gruppo da lui diretto, ha acquistato il Cohn Ramblers, ha chiarito i tre punti cardine che lo hanno spinto ad investire nel sodalizio irlandese: la cultura del club fortemente radicata nella comunità, giocatori iconici a cui ispirarsi (in questo caso Roy Keane) e il settore giovanile. Tre aspetti che si possono riscontrare anche nello Spezia. A distanza di quattro anni i Platek voltano pagina lasciando in eredità uno stadio bellissimo e, sul fronte sportivo due salvezze in Serie A, una retrocessione in B, una salvezza in B e il terzo posto attuale.