
L’imprenditore australiano aveva acquistato il club dai Platek solo a febbraio. Il neo proprietario: "Sfida molto importante". Stillitano sarà il presidente.
Lo statunitense Thomas Roberts, per mezzo della società Ram Spezia Holdings Lp, con sede negli Usa, ha acquisito ieri lo Spezia Calcio. La notizia di un passaggio delle quote si era già diffusa nella giornata di martedì, ieri la fumata bianca con il comunicato del club di via Melara a ufficializzare il passaggio delle quote. Roberts, 61 anni, nativo di Boston (Massachusetts), ex portiere nella squadra dell’Università di Princeton, è un investitore specializzato nel settore del private equity, tra gli artefici della costruzione dello stadio dello stesso ateneo. Fu proprio a Princeton che Roberts, nella veste di giocatore di calcio, conobbe Charlie Stillitano, ovvero colui che ha avuto un ruolo chiave nel passaggio di proprietà da Fc32 all’imprenditore statunitense.
Il neo proprietario americano, il secondo nella ultracentenaria storia bianca, grande appassionato di calcio, ha affidato al sito ufficiale del club aquilotto le sue prime parole: "Si tratta di una sfida molto importante e anche di una grande opportunità per sviluppare le potenzialità dello Spezia Calcio e valorizzare ancora la sua storia. L’obiettivo è quello di un percorso nuovo e stabile in un sistema sportivo molto complesso, augurando a tutti noi di raggiungere i migliori traguardi sul campo nel minor tempo possibile". Un progetto sportivo che Roberts svilupperà nell’ambito di criteri imprenditoriali, con lo stadio, moderno e funzionale, che potrà avere una sua logica di economicità importante, così come era nelle intenzioni dei Platek. Charlie Stillitano, che già figurava nel cda della precedente proprietà, sarà il nuovo presidente dello Spezia, designato da Roberts come suo principale punto di riferimento. Stillitano, protagonista di un’uscita anche su The Athletic del New York Times, è un’autentica potenza nel calcio mondiale, in passato direttore generale dei New York New Jersey MetroStars della Mls, co-fondatore di Relevent Sports Group, attualmente presidente di Teg Sport North America e Head of Global Football. "Sono onorato ed entusiasta di assumere un ruolo così importante – le sue prime parole – dentro un club che ha compiuto progressi significativi nelle ultime stagioni, sia dentro che fuori dal campo. Farò del mio meglio per contribuire al successo con l’esperienza che ho maturato in molti anni nel mondo del calcio". Nel nuovo cda del sodalizio di via Melara, che andrà in scena nei prossimi giorni, Andrea Corradino andrà a ricoprire il ruolo di vice presidente, mentre Andrea Gazzoli sarà confermato nel ruolo attuale di ceo.
A distanza di poco più di due mesi lo Spezia è, dunque, passato nuovamente di mano, dopo il brevissimo interregno di Fc32 di Paul Francis che, lo scorso 7 febbraio, aveva acquisito la proprietà del club dai Platek. In prima battuta Fc32 aveva provveduto a immettere cash nelle casse del sodalizio, ma dopo la partita di Cesena dello scorso 15 marzo emersero problemi, con l’uscita di scena del gruppo dai club ‘gemellati’ St. Polten in Austria e Cobh Ramblers in Irlanda e con lo Spezia che ha dovuto risolvere problemi di liquidità (stipendi di febbraio). Ora la nuova proprietà che, sulla scorta dello spessore e delle ambizioni di Roberts e Stillitano, non potrà non avere obiettivi di crescita, intuibili anche da queste prime dichiarazioni, ergo riportare stabilmente lo Spezia in Serie A nell’ambito di una programmazione. Un progetto di massima serie che Gabriele Volpi riuscì a coronare nel giro di dodici anni, riportando le Aquile dalla Serie D (2008) alla Serie A (2020), per poi passare la mano alla famiglia Platek nel 2021. Gli americani, pur a fronte di investimenti importanti, dopo la salvezza del 2021, ascrivibile in gran parte alla precedente gestione, riuscirono a centrare un’altra storica salvezza l’anno successivo, per poi naufragare nella retrocessione nel 2023 a seguito di scelte sbagliate, in primis non aver riconfermato mister Thiago Motta. Platek che verranno ricordati per aver dotato la città, anche grazie al contributo di Regione e Comune, di uno stadio all’avanguardia.