La Spezia, 28 novembre 2024 – Prosegue la spirale di morte nel carcere della Spezia, dove si è verificato l’83esimo suicidio. “Spezzino, 44 anni, detenuto per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e in attesa di primo giudizio, si era impiccato nella sua cella il 12 novembre scorso. Immediatamente soccorso, era stato condotto in ospedale in fin di vita. Nel pomeriggio di ieri è deceduto. Sono così 83 i detenuti in Italia che dall’inizio dell’anno si sono tolti la vita, mentre 7 sono gli appartenenti alla Polizia penitenziaria, in una spirale di morte a cui, evidentemente, non si vuole porre concretamente argine”. Lo dichiara Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria. “Sono ormai 16mila i detenuti oltre i posti disponibili e più di 18mila le unità mancanti al fabbisogno della Polizia penitenziaria, peraltro mal organizzata e scarsamente equipaggiata. Solo questo dovrebbe indurre il Ministro della giustizia, Carlo Nordio, e l’intero governo ad assumere provvedimenti tangibili e immediati. Invece, assistiamo ai soliti teatrini della politica e, al più, alla lettura di compitini con numeri fuorvianti in occasione di interrogazioni parlamentari, come da ultimo ieri pomeriggio a Montecitorio”, aggiunge il Segretario della Uilpa Pp. “Nel 2022, anno tristemente record, i suicidi furono 84. Mancano 33 giorni alla fine dell’anno e, nostro malgrado, il periodo delle festività natalizie è spesso connotato dalla recrudescenza dei fenomeni autolesionistici e autosoppressivi. Temiamo che presto si supererà quel record già di per sé vergognoso per un paese civile. Auspichiamo - conclude De Fazio - un sussulto di coscienza nella Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e in tutto l’esecutivo”. Maurizio Costanzo
CronacaSpezia, si impicca in cella a 44 anni: è l’83esimo suicidio in carcere nel 2024