REDAZIONE LA SPEZIA

Spezia strappa a Livorno la ’Ocean’. Di nuovo sulla rotta per l’East Coast

La Community: "Mercato strategico. Ora presto con dragaggi e governance"

Il 12 gennaio scorso la Ocean Alliance ha ufficializzato in una nota l’inserimento di Spezia nella rotta per l’East Coast

Il 12 gennaio scorso la Ocean Alliance ha ufficializzato in una nota l’inserimento di Spezia nella rotta per l’East Coast

"Questo è il modo spezzino per virare di bordo". Così i vertici della Community portuale hanno commentato la notizia del trasferimento da Livorno alla Spezia delle compagnie riconducibili alla Ocean Alliance e che svolgono regolare servizio container dal Mediterraneo alla costa orientale degli Stati Uniti. Un colpaccio, stando alle impressioni raccolte a mezza voce tra gli addetti ai lavori.

La notizia è stata ufficializzata lo scorso 12 gennaio a Honk Kong da una nota della compagnia, un colosso del settore che raccoglie alcuni tra i grandi armatori di container di rilievo globale (tra questi Oocl, Cosco, Cma-Cgm ed Evergreen). La novità per Spezia sta nei servizi di Oocl coperti al di fuori del perimetro dell’alleanza e si tratta di una rotta importante, che muove da Algeciras, in Spagna, e che d’ora in poi toccherà, nell’ordine, le banchine di Salerno, La Spezia, Genova, Vado Ligure, Valencia, nuovamente Algeciras, e ancora New York, Norfolk, Savannah e Miami, con successivo rientro alla base.

Lo scalo spezzino era tagliato fuori da questa linea di traffico da almeno due anni. Per il nostro porto commerciale si tratta dunque di un ritorno. E di un ritorno dal valore strategico, visto che il mercato orientale degli States, particolarmente orientato verso il settore ’food and beverage’ assorbiva in passato circa il 30 per cento dell’export in uscita.

"Siamo convinti che l’armonia che ha rappresentato in passato il fattore vincente del porto della Spezia – commenta la Community – stia tornando ad essere la chiave di volta per una ripresa dei traffici, peraltro già in atto e per un rilancio dello scalo spezzino nel mercato Mediterraneo dei trasporti container. Proprio per questa sua capacità commerciale, il porto merita un’adeguata attenzione da parte delle istituzioni regionali e nazionali sia per quanto concerne il completamento delle infrastrutture previste, in primis i dragaggi, sia per quanto riguarda le imminenti scelte di governance dell’Autorità di sistema portuale, valorizzando competenze e territorialità che il nostro porto può esprimere".

Roberta Della Maggesa