
La spiaggia della Venere Azzurra, chiusa dallo scorso 2 settembre a causa della presenza di rotavirus nei sedimenti del canale
Lerici (La Spezia), 15 ottobre 2023 – Una battaglia senza campo: è quella che si sta consumando da tempo tra il Comune di Lerici e alcuni concessionari delle spiagge libere attrezzate. È di pochi giorni fa, infatti, il ricorso presentato da due società al tribunale amministrativo regionale per chiedere l’accertamento del diritto a vedersi applicata una riduzione percentuale del canone per l’anno 2020, a causa della pandemia di coronavirus che ha travolto anche le attività balneari. Anno, quello, in cui il Comune aveva comunque concesso sconti sui canoni annuali proprio in virtù delle limitazioni anti covid che hanno caratterizzato il periodo.
Una battaglia, questa, che si aggiunge a quelle avviate nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale nei confronti di tre attività, tra le quali figurano anche le due società ricorrenti. In primavera l’amministrazione ha avviato le pratiche per il recupero di 376.343,21 euro dai tre gestori: una società non sarebbe in regola coi pagamenti dei canoni per il 2018, 2019 e 2021, mentre due aziende non avrebbero versato alcunché nel corso del 2021.
In parallelo, c’è la grana legata alla chiusura forzata delle spiagge della Venere Azzurra e di San Terenzo paese, che ha già portato i titolari delle tre spiagge libere attrezzate a presentare ricorso al Tar contro le ordinanze di chiusura firmate dal sindaco Leonardo Paoletti. Su questo fronte, il Comune, potrebbe valutare la possibilità di disporre uno sconto sui canoni di concessione ai tre stabilimenti, proprio a causa della serrata obbligatoria che ha penalizzato le attività.