
Splendide signore del mare. Vele d’epoca alla Morin nella mostra fotografica
"Le Splendide Signore del mare" in mostra all’Assonautica della Spezia. Ritorna l’appuntamento con la mostra fotografica "Vele d’Epoca alla Morin", giunta alla terza edizione, che ha lo scopo di raccontare le imbarcazioni attraverso le immagini. Una tradizione, quella delle vele d’epoca, che viene portata avanti da tanti appassionati e che si sposa perfettamente con il desiderio di riportare l’attenzione sul mare come ricchezza e opportunità. "Come Assonautica vogliamo aprirci con la città e non solo, abbiamo intenzione di promuovere la cultura del mare e valorizzare la passione per la nautica – ha spiegato il direttore dell’Assonautica spezzina Romolo Busticchi – questa mostra ha l’obiettivo di esprimere questa bellezza attraverso le immagini e ringraziamo i fotografi che hanno partecipato".
Anche il presidente di Assonautica Pier Gino Scardigli ha dichiarato di voler far diventare lo spazio del porticciolo un punto di riferimento per la città e ha espresso la volontà, rivolta alle istituzioni, di rendere la passeggiata Morin ancora più attrattiva per i turisti andando a lavorare su una promozione coordinata e l’uso degli spazi Assonautica per iniziative artistico-culturali, questo impatterebbe positivamente sull’estetica generale, a maggior ragione considerando la consistente presenza turistica. La mostra, come viene sottolineato, non intende essere fine a se stessa, ma l’inizio di un percorso che porti alla raccolta permanente delle immagini scattate dai fotografi. Questo progetto porterebbe ad una fruizione maggiore delle opere a cui hanno lavorato artisti spezzini e non. Il Comune della Spezia, rappresentato dall’assessore Giulio Guerri, ha ringraziato l’organizzazione e ha messo l’accento sulla positiva interlocuzione per la realizzazione delle attività. Quella per le vele d’epoca è una passione che unisce tanti aspetti, dall’amore per la tradizione, allo spirito sportivo, passando per il rispetto dell’ambiente, nelle foto scattate da 21 artisti viene raccontato tutto questo. I fotografi sono stati selezionati dalla commissione composta dal maesro Francesco Vaccarone, dall’architetto Paolo Casella e dal fotografo Federigo Salvadori, ogni partecipante ha ricevuto un attestato e prodotti tipici locali delle aziende aderenti a "Cambusa".