Spot elettorali nel mirino Toti incontra altri politici Salvini: "Non deve cedere"

Presentato ricorso in Cassazione contro il ’no’ alla revoca dei domiciliari La procura mette sotto accusa anche la pubblicità per le politiche del 2022

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LA SPEZIA

Dopo avere fatto scena muta davanti al giudice per la nuova accusa di finanziamento illecito, Giovanni Toti tramite il suo avvocato Stefano Savi ha presentato il ricorso in Cassazione contro il no del Riesame alla revoca della misura. Ma intanto spuntano nuove accuse: oltre che agli spot per le elezioni comunali di Genova del 2022, il presidente è indagato per finanziamento illecito anche riguardo alcune pubblicità per le elezioni politiche di settembre 2022. Insieme a lui coinvolto anche l’editore di una emittente televisiva genovese. La notifica delle nuove accuse l’altra mattina ha fatto saltare il previsto incontro con il vicepremier Matteo Salvini, che ha espresso solidarietà dai microfoni di Radio Libertà. "Quel che sta accadendo a Genova è gravissimo. Non per la politica, per la democrazia. Spero e conto che né Toti né il centrodestra si facciano intimidire. Chi usa la giustizia politicizzata per provare a ribaltare il risultato delle urne non fa un buon servizio al Paese". L’incontro con Salvini potrebbe avvenire a breve, essendo fra quelli ha autorizzati dal gip insieme a quelli con l’assessore regionale Marco Scajola, Maurizio Lupi, Ilaria Cavo e Giuseppe Bicchielli rispettivamente leader e deputati di Noi Moderati. Tutti gli incontri dovranno essere calendarizzati la prossima settimana. Sulla vicenda ha preso posizione anche il segretrario del Pd Elly Schlein. "Dinanzi ad accuse così gravi e a misure cautelari come i domiciliari, Toti si sarebbe già dovuto dimettere. In questo modo tiene anche la regione ai domiciliari: non si può bloccare la Liguria per il tempo che servirà all’inchiesta. Questa situazione getta nell’incertezza le categorie economiche e rallenta le prospettive di sviluppo. La Liguria non merita questo". Esselunga prende posizione su quanto emerso negli ultimi giorni "ribadendo che nessun pagamento occulto è stato effettuato e che a fronte di pagamenti tracciati e regolari sono state eseguite esclusivamente le prestazioni oggetto dei contratti sottoscritti per la pubblicità del marchio Esselunga. Qualsiasi diversa interpretazione allusiva è totalmente priva di fondamento ed è smentita da inconfutabili evidenze documentali e informatiche". Infine dopo oltre due mesi ai domiciliari, Aldo Spinelli potrà incontrare il figlio Roberto, anche lui indagato.