MARCO MAGI
Cronaca

Squali fra mito e leggenda

Walter Landini presenta il suo libro da Liberi tutti. Dialogo con Beppe Mecconi

Walter Landini

Walter Landini

Quando si leggono le pagine del libro ‘Gli squali del Pacifico americano. Scienza, mito, leggenda’, ci si incammina come la piccola Alice nel Paese delle Meraviglie, sebbene in questo caso l’avventura sia in un luogo abitato da mastodonti, megasquali, capitani e pirati, ma pure di tombaroli amerindiani a caccia di tesori e di preziose ceramiche precolombiane. L’autore è lo spezzino Walter Landini che lo presenterà, dialogando con Beppe Mecconi, domani alle 18, alla libreria Liberi Tutti. "Squali, predatori dei mari per antonomasia la cui origine si perde nel tempo profondo del pianeta. Da incarnazione del potere e della forza vitale a vittime sacrificali delle voglie, delle fobie e delle debolezze degli uomini – scrive David Bellatalla nella prefazione del volume – . Al di fuori dei rigidi schemi della sistematica biologica, con la comparsa dell’uomo il loro ruolo ed il loro posto in natura divenne il prodotto del vissuto, del percepito, dell’immaginato e delle credenze di un popolo e in un mondo di popoli, poterono contare su di un mondo di vite diverse". Non esiste un modo univoco per definirli. "Il libro non vuole ribaltare il paradigma del predatore marino massimo, ma ripercorre il suo rapporto con le antiche comunità amerindie della costa pacifica, attraverso le ricerche sul campo, le storie, i miti, leggende, i manufatti e le iconografie".

Landini ripercorre un’avventura scientifica e umana durata trent’anni. "Tutto ha inizio con la scoperta di un manufatto raffigurante uno squalo bianco. Questo ritrovamento innesca una serie di domande sul ruolo dello squalo nell’immaginario collettivo dei nativi, portando l’autore a scoprire come questo animale fosse venerato, temuto e perfino divinizzato". Attraverso un’analisi approfondita di reperti archeologici, miti e leggende, il libro rivela come il rapporto tra uomo e squalo variasse significativamente tra le diverse comunità amerindie. "Nelle regioni più remote, come la Baja California e il Cile, il rapporto era improntato all’indifferenza. Nelle civiltà più evolute, invece, lo squalo assumeva un ruolo centrale nella vita quotidiana, nella religione e nell’arte". Il libro non si limita a esplorare il rapporto tra uomo e squalo. "Intreccia anche diverse narrazioni che spaziano dalle avventure dei pirati che solcavano quelle coste, alle leggende di giganti che terrorizzavano le antiche popolazioni".

Marco Magi