Squartato per recuperare la coca. Prime condanne ai narcotrafficanti

I provvedimenti riguardano tre componenti del giro di spaccio legato al ritrovamento del cadavere sul Parodi

Squartato per recuperare la coca. Prime condanne ai narcotrafficanti

Squartato per recuperare la coca. Prime condanne ai narcotrafficanti

Prime condanne per alcuni componenti del giro internazionale di droga collegato al ritrovamento, nel bosco del Parodi, di un corriere morto in conseguenza dello scoppio di un ovulo nell’intestino e il cui cadavere sarebbe stato poi sezionato dai trafficanti per estrarre lo stupefacente ingoiato. Il giudice Mario De Bellis, gip Maria Pia Simonetti, ha condannato tre tra dominicani ed equadoregni, arrestati nell’ambito della vasta indagine scattata successivamente al ritrovamento dell’uomo utilizzato dai narcotrafficanti come corriere umano. Un quarto menbro della banda è stato invece rinviato a giudizio. Una vicenda sconvolgente per la dinamica con la quale l’anziano di origine caraibiche era stato squartato per recuperare l’ingente quantitativo di ovuli di cocaina ingeriti. L’indagine inizialmente condotta dalla Mobile della Questura e incrociata con un altro percorso investigativo in corso da parte dei carabinieri del comando provinciale ha portato intanto all’estradizione del ’Flaco’, ritenuto uno dei principali protagonisti della vicenda e ora in carcere a Genova. Nel filone di inchiesta sono finiti altri protagonisti legati al mondo del narcotraffico e dello spaccio. Pedro Alfredo Medina Zambrano, classe 1993, ha patteggiato 3 anni e 6 mesi e 18 mila euro di multa, Herasme Matos De Jesus del 1973 è stato condannato a 4 anni, un mese e 10 giorni e a 20mila euro di sanzione, Lorenzo Medina è stato rinviato a giudizio e comparirà a ottobre, mentre l’unica donna indagata, Marina Espertin Diaz, dominicana del 1996 è stata condannata a 4 mesi e 4mila euro. La macabra scoperta del corpo smembrato sul Parodi avvenne casualmente nel febbraio 2022 da parte di un escursionista a passeggio con i suoi cani. Successivamente la polizia aveva ritrovato due ovuli di cocaina e frammenti di ossa.

Massimo Merluzzi