Stalker nascosto in bagno. In casa dell’ex compagna col divieto ad avvicinarsi

Uno spezzino di 54 anni è stato scoperto e arrestato dalla polizia locale. Aveva usato violenze fisiche e psicologiche anche nei confronti della madre

L’intervento di una pattuglia della polizia locale della Spezia in centro città alla sera (foto di repertorio)

L’intervento di una pattuglia della polizia locale della Spezia in centro città alla sera (foto di repertorio)

La Spezia, 3 dicembre 2023 – Ancora due donne, madre e figlia, oggetto di violenze fisiche e psicologiche. Pur avendole denunciate, l’altra sera hanno ceduto alle ’pressioni’ del loro persecutore, consentendogli di entrare in casa, nonostante quest’ultimo, uno spezzino di 54 anni ex compagno della donna più giovane, in ragione dei propri comportamenti aggressivi fosse gravato da ordine di allontanamento dalla casa famigliare e dovesse mantenersi almeno a trecento metri di distanza dai luoghi frequentati da madre e figlia.

E quando gli agenti della polizia locale sono intervenuti nell’appartamento, lo hanno trovato nascosto in bagno, dentro al box della doccia.

I fatti risalgono alla serata di venerdì, quando due agenti della squadra di polizia giudiziaria della polizia locale si sono recati nell’abitazione di una donna spezzina, da loro già conosciuta, per notificare a lei ed alla madre alcuni atti giudiziari. All’apertura della porta, gli agenti constatavano la presenza di entrambe le donne, ma udivano dei rumori provenire dal bagno come se qualcuno oltre a loro si trovasse nell’abitazione . Alla domanda, però, gli agenti dello polizia locale ricevevano risposta negativa. Insospettiti dall’atteggiamento evasivo di madre e figlia, si dirigevano verso il bagno, dove sorprendevano l’ex compagno della figlia nascosto nel box doccia.

Accertata l’identità dell’uomo, uno spezzino nato nel 1969 ed analizzata la sua posizione rispetto ad eventuali provvedimenti di natura penale, gli agenti appuravano che l’individuo era gravato da ordine di allontanamento, quindi lo traevano in arresto immediato, misura cautelare obbligatoria e conseguente alla violazione dell’ordine del giudice di divieto di accesso alla casa dove si trovava e di avvicinamento alla compagna ed alla di lei madre, in quanto indagato per i reati di violenze fisiche e psicologiche perpetrate a danno delle stesse. Avvisato dei fatti il pubblico ministero di turno, ne disponeva la detenzione nella cella di sicurezza del comando di viale Amendola.

In attesa dell’entrata in vigore, il 9 dicembre, delle nuove e più severe disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, il 54enne rischia ora fino a tre anni di carcere.

M.B.