La Spezia, 23 agosto 2024 – Se la statua di Sergio Tedoldi non la vuole proprio nessuno a Riomaggiore farebbero volentieri posto per accoglierla. A lanciare la proposta di ospitalità è Giovanni Paganini presidente dell’associazione commercianti di Riomaggiore e Manarola e presidente della Pro Loco. “Portatela pure a noi – spiega – sarà un onore ospitare un lavoro di un artista spezzino tanto conosciuto e simbolo della nostra terra. Senza nessuna polemica. Ma se veramente il futuro della statua è quello di essere parcheggiata in un magazzino ci sentiamo in dovere di lanciare l’idea di adottarla. Ovviamente la mia è semplicemente una proposta che dovrà poi passare dalle vie ufficiali. Ma sono sicuro che la nostra sindaca sarà ben lieta di aggiungere bellezza alla nostra grande bellezza”. Il borgo rivierasco sta vivendo un momento di rilanciato splendore grazie alla riapertura della via dell’Amore. “Appunto per questo la statua del maestro Tedoldi – prosegue Paganini – verrebbe vista da milioni di turisti. Sarebbe un valore aggiunto per il nostro territorio e anche una collocazione ideale per l’opera. Intanto se il maestro volesse può venire ospite a pranzo da noi per parlare dell’idea”.
Intanto anche nel Partito Democratico si è sollevata la richiesta di chiarimenti sulla decisione del Comune di spostare l’Uomo seduto in un magazzino in attesa dell’atto di donazione all’ente da parte dell’autore. “L’amministrazione – spiegano Andrea Montefiori consigliere comunale e Luca Basile responsabile cultura della segreteria regionale – ha dichiarato di voler definitivamente assicurare alla città, con un apposito atto di donazione, la statua dell’artista Tedoldi precedentemente collocata nel piazzale antistante il museo Lia e oggi con grave errore rimossa. Si sancirebbe così una misura di valorizzazione artistica dell’arredo urbano presa da tempo. Però ci chiediamo perchè anche solo temporaneamente la statua non sia stata restituita all’autore invece che abbandonarla in un disordinato magazzino all’aperto. L’impressione è che l’amministrazione volesse, originariamente, liberarsene e che si sia poi accorta, a fronte del dibattito pubblico suscitato, dell’errore. La vicenda rimane, in ogni caso, un esempio di pressappochismo amministrativo e improvvisazione che confermano la scarsa sensibilità dell’ attuale amministrazione per il nostro tessuto artistico-culturale”. Secondo gli uffici dell’ente spezzino lo spostamento sarebbe collegato agli interventi di riqualificazione dell’edificio museale e per questo, in assenza del documento che attesti la donazione dell’opera certificandone la proprietà del Comune, non sia stato possibile trovare una soluzione alternativa in altre zone cittadine e quindi nell’attesa di sviluppi sia stata “parcheggiata” ai Buggi.
Il maestro Sergio Tedoldi è comunque pronto a mettere nero su bianco la donazione e chiudere la vicenda? “Se servisse una firma per far rimanere la statua a Spezia certamente, non avrei nessun problema a farlo. ma ho l’impressione che non sia proprio così anche se posso sbagliarmi e di certo come ho già detto non mi metto a fare una battaglia. Sono ancora profondamente dispiaciuto ma vediamo come si evolverà la situazione. Comunque mi sono state di conforto le attestazioni di stima e vicinanza”.