L’azienda conferma di aver provveduto alla predisposizione delle buste paga, la cui pubblicazione, nell’area riservata, avverrà il giorno 28 (oggi; ndr) e di aver provveduto all’erogazione a saldo delle retribuzioni in data odierna; qualora l’erogazione del conguaglio avesse comportato un ritardo di valuta nell’accredito, tale ritardo, determinabile in giorni uno o due sarà compensato con un anticipo di pari data da effettuarsi contestualmente all’erogazione delle retribuzioni relative al mese di febbraio.
Così Atc Esercizio (nella foto l’ad Giovanni Copello), diversamente dalle comunicazioni interne ai lavoratori inviate nei giorni scorsi, che avevano provocato la reazione furiosa dei sindacati, interviene sulla querelle degli stipendi erogati non completamente, denunciata dalle organizzazioni di categoria. Rispetto alle doglianze dei sindacati, Atc precisa che "l’ufficio personale era ed è attualmente presidiato da tre unità".
Nel frattempo la vicenda, pubblicata ieri da La Nazione, ha preso una piega politica, con l’intervento del gruppo comunale del Pd e del consigliere regionale Davide Natale. "Siamo esterrefatti – dicono i consiglieri comunali –. Ci chiediamo cosa debba ancora succedere affinché l’ad si attivi per risolvere le criticità e Provincia e Comune forniscano indirizzi per il rilancio". "La Regione assiste a questo disfacimento senza intervenire. Chiederò con una interrogazione un intervento diretto della giunta" aggiunge Natale.