L’idea del comitato ‘Riconvertiamo SeaFuture’ è quella, nei giorni della manifestazione – in programma nell’Arsenale militare dal 28 settembre al 1° ottobre – di promuovere una serie di eventi e convegni di approfondimento per chiedere che ‘SeaFuture’ sia riconvertita alla sua mission originaria, ossia una fiera internazionale dell’area mediterranea dedicata a innovazione, ricerca, sviluppo delle tecnologie civili inerenti al mare, per promuovere la sostenibilità ambientale e sociale. "Attualmente – spiegano i promotori del comitato – è diventata la nuova esibizione naval militare in sostituzione della Mostra navale bellica che si teneva a Genova negli anni Ottanta: un salone dell’usato militare ben lontano dall’innovazione e dalla sostenibilità".
"Consideriamo insopportabile – continua il manifesto del comitato – che la Marina militare intenda dare lezioni sulla sostenibilità ambientale utilizzando gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per il proprio green-washing. Riteniamo inaccettabile l’invito a partecipare all’evento rivolto dagli organizzatori ai rappresentanti delle Forze armate di paesi esteri belligeranti. Reputiamo ingiustificabile misconoscere che nei porti italiani vengano imbarcati sistemi militari e continuano a transitare armamenti destinati a Paesi in guerra. Riteniamo soprattutto intollerabile la completa disattenzione al problema centrale del Mediterraneo: le migrazioni". Per informazioni sul comitato si può contattare l’email [email protected].