Una commedia in cui quattro attori, catapultati in un viaggio attraverso una moltitudine di personaggi, spazi e tempi, darà vita ad una divertente satira sul mondo del teatro e del cinema, ma anche ad una riflessione sul successo, sul fallimento e sui ruoli che si ricoprono dentro e fuori la finzione. Conto alla rovescia per la grande magia della Stagione di Prosa in abbonamento al Teatro Civico: il sipario si aprirà stasera alle 20.45 con ‘Ciarlatani’, testo scritto dal drammaturgo spagnolo Pablo Remòn, che ne cura anche la regia. Lo spettacolo sarà replicato domani alla stessa ora, preceduta, alle 18, dall’incontro con l’attore protagonista Silvio Orlando al Pin nell’ambito della rassegna ‘Foyer’. Ad affiancare il protagonista, Francesca Botti, Francesco Brandi e Blu Yoshimi. Il drammaturgo e regista spagnolo Pablo Remo´n, gia` celebrato in patria con il Premio Lope de Vega per il Teatro (2014) e il Premio nacional de Literatura Drama`tica (2021), porta in scena la sua commedia, che racconta la storia di due personaggi legati al mondo del cinema e del teatro. Anna Velasco è un’attrice la cui carriera è in fase di stallo. Dopo aver recitato in piccole produzioni di opere classiche, ora lavora come insegnante di pilates e nei fine settimana fa teatro per bambini. Tra soap opera televisive e spettacoli alternativi, Anna è alla ricerca del grande personaggio che la farà finalmente trionfare. Diego Fontana è un regista di successo di film commerciali che si sta imbarcando in una grande produzione: una serie da girare in tutto il mondo, con star internazionali. Un incidente lo porterà ad affrontare una crisi personale e a ripensare la sua carriera. Questi due personaggi sono collegati dalla figura del padre di Anna, Eusebio Velasco, regista di culto degli anni ’80, scomparso e isolato dal mondo. ‘Ciarlatani’ sono anche diverse opere in una: ognuno di questi racconti ha uno stile, un tono e una forma particolari. Il racconto di Anna ha uno stile eminentemente cinematografico, con un narratore che guida, e in cui sogno e realtà si confondono.
La storia di Diego è un’opera teatrale più classica, rappresentata in spazi più realistici. E infine c’è, a mo’ di pausa o parentesi, un’autofiction in cui l’autore dell’opera a cui si assiste si difende dalle accuse di plagio. Queste storie sono raccontate in parallelo, sono specchi degli stessi temi. L’insieme è costruito con capitoli in parte indipendenti, che formano una struttura più vicina al romanzo che al teatro. L’intenzione è che ‘Ciarlatani’ sia una narrazione eminentemente teatrale, ma con un’aspirazione romanzesca e cinematografica. Info al botteghino del teatro, oggi e domani 8.30-12 (domani anche 16-19), al numero 0187 727521 e all’email [email protected].
Marco Magi