Storie vere, da sentire sulla pelle. Dieci anni di racconti con Seletti

Oggi da Liberi Tutti la presentazione del volume della scrittrice spezzina "Ispirata dall’ascolto di alcune testimonianze oppure da suggestioni".

Storie vere, da sentire sulla pelle. Dieci anni di racconti con Seletti

Storie vere, da sentire sulla pelle. Dieci anni di racconti con Seletti

Sedici racconti brevi, apparentemente slegati tra loro, ma uniti da un filo sottile, il ‘sentire’. È ‘La vita si sente. Storie vere, possibili, probabili’ della spezzina Manuela Seletti, che verrà presentato oggi, alle 18.30, alla libreria Liberi Tutti. "Questo progetto nasce dal mio desiderio di raccogliere in un’unica antologia – spiega l’autrice – alcuni racconti editi e inediti, che ho scritto in un arco temporale di 10 anni".

Molti di questi brani sono già stati pubblicati in antologie di autori esordienti e altri hanno partecipato a concorsi letterari e avuto riconoscimenti e premi. Vi sono alcuni racconti a cui è particolarmente legata. "I miei racconti hanno origine dall’ascolto di testimonianze reali che mi colpiscono. Altri racconti invece, quelli inventati, nascono da suggestioni come nel caso de ‘L’ultima estate di Kimera’, nella quale sono stata ispirata da un’antica imbarcazione ormeggiata al Mirabello che quotidianamente vedo durante la mia camminata serale". E poi c’è ‘Il fiuto di Willy’, pubblicato nel 2018 dalla rivista ‘Confidenze’, dopo aver vinto un concorso: fa parte di un podcast di audioletture ‘Pezzi di vita inutili’ curato dall’attore genovese Maurizio Repetto ed è arrivato terzo al premio letterario nazionale ‘Mi dimostro’. "Un altro racconto a cui tengo molto è ‘Il suo amico migliore’. Questa è una storia vera, talmente vera che non poteva non essere raccontata. Io sono praticamente l’ultima depositaria di questa bellissima testimonianza. È una storia di famiglia. Sembra una favola e l’ho appositamente voluta raccontare come una favola. Anche questo testo è stato inserito in un’antologia di di autori spezzini dal titolo ‘Nelle loro vite’ ed è stata raccontata nel podcast ‘Ci metto la voce’ di Patrizia Valenzano". Una scrittura fluida e un ritmo incalzante rendono questa raccolta di racconti uno specchio dove ognuno può guardarsi e ritrovarsi.

Marco Magi