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Cronaca

Storie vere e in presa diretta. Raccontarsi alla Radio in piazza: "Furgomytho porta in giro l’energia e il ricordo di Giulio"

Nello studio mobile sarà data la possibilità ai giovani di imparare a realizzare podcast "Viaggiamo fra scuole, strade e piazze per permettere a tutti di esprimersi in libertà".

Storie vere e in presa diretta. Raccontarsi alla Radio in piazza: "Furgomytho porta in giro l’energia e il ricordo di Giulio"

Storie vere e in presa diretta. Raccontarsi alla Radio in piazza: "Furgomytho porta in giro l’energia e il ricordo di Giulio"

di Chiara Tenca

LA SPEZIA

Imparare raccontando i tanti volti della propria città. Si chiama ’La radio in piazza’ la nuova proposta del progetto quadriennale ’Futuro Aperto – Immaginare il domani’ che coinvolge 12 ragazzi italiani e stranieri fra i 14 e i 17 anni, compresi quattro richiedenti asilo: nel corso di sette incontri impareranno a realizzare podcast e dirette spostandosi fra i vari angoli della Spezia a bordo di un mezzo speciale. Si tratta di Furgomytho, il furgone attrezzato come studio radiofonico di Radio Rogna (emittente web indipendente) dedicato alla memoria di Giulio, giovanissimo speaker appassionato della mitologia, che raccontava agli ascoltatori con ’I Podcast di Giulio il Mytho’. L’anno scorso il 12enne della Val di Magra è prematuramente scomparso, ma quello che amava è diventato eredità da trasmettere agli adolescenti, in un ideale passaggio di testimone.

Così i dj e i tecnici in erba che prendono parte a questo percorso gratuito, sono partiti: due giorni al Dialma Ruggiero per apprendere la tecnica e prendere confidenza con il mezzo, per poi spostarsi di piazza in piazza per sentire i protagonisti della città: Brin, Cavour, Kennedy, Verdi, con un passaggio al Favaro. La redazione radiofonica mobile si trasforma sotto lo sguardo di Giulio in occasione per imparare, conoscere e far conoscere, mettersi alla prova e imparare mestieri dal fascino intramontabile sotto la guida dei dj di Radio Rogna. Furgomytho è stato acquistato grazie ad un crowdfunding e con il ricavato di iniziative di promozione e sostegno organizzato dall’associazione Amici del Giacò e dalla stessa Radio Rogna, oltre che da amici e parenti del giovanissimo dj e allestito anche grazie al contributo di Fondazione Carispezia. "Ora Giulio non è più con noi ma la sua energia continua a essere presente. Abbiamo deciso di provare a trasformare la sua forza nel motore che muove il nostro furgone. FurgoMytho viaggia fra scuole, strade, piazze, festival per incontrare ragazze e ragazzi offrendo l’opportunità di appassionarsi alle storie, al raccontarsi in radio come tanto amava fare Giulio. Abbiamo creato progetti con l’intenzione di diffondere un senso di comunità, una voglia di gentilezza e necessità di inclusione" si legge nella brochure di progetto. Un modo per trasformare il dolore e continuare a ricordarlo in strade diverse: laboratori educativi nelle scuole, spettacoli radiofonici dal vivo, media partner di manifestazioni, cronaca di eventi, servizio per fasce deboli, disabilità, anziani, carceri, giovani in difficoltà.

"Un vero e proprio studio mobile – spiega Simone Ricciardi di Radio Rogna, che si occupa di ’La radio in Piazza’ – per la registrazione di podcast grazie a cui si portano avanti vari progetti dedicati a svariate fasce. Questa di Futuro aperto è un’idea importante: c’è bisogno di ore in studio per montare le voci e il prodotto sarà una via di mezzo fra diretta e podcast; nei primi due incontri al Dialma Ruggiero si costruisce l’alfabeto radiofonico con le tecniche, poi inizierà una mini tournée con il format che si declinerà nelle piazze e nei quartieri. I conduttori e le conduttrici partecipanti al laboratorio registreranno e caricheranno sul sito podcast e dirette". E continueranno nelle prossime settimane le attività gratuite di Futuro Aperto (teatro contro la dislessia, corsi di canoa fra gli altri) finanziato da Fondazione Carispezia e Impresa Sociale e attuato da una rete di cui è capofila La Casa sulla Roccia.