REDAZIONE LA SPEZIA

Strada Levanto-Carrodano nel progetto di 160 anni fa

Trovate nell’archivio comunale venti tavole con disegni a carboncino del 1863 "Una rara testimonianza della necessità di collegare Riviera ed entroterra"

Il progetto è rimasto chiuso per 160 anni in un cassetto, da dove è saltato fuori all’improvviso. Un importante ritrovamento che testimonia, come sin da allora (parliamo del 1863) fosse avvertita la necessità di collegare la cittadina rivierasca a Carrodano. Venti tavole di progetto, con disegni a carboncino che illustrano il tracciato originario del primo collegamento stradale tra Levanto e Carrodano, sono state trovate all’interno dell’archivio storico del Comune di Levanto, in piazza Cavour, durante lavori di riorganizzazione del materiale contenuto nei locali. Tavole subito fatte incorniciare e affisse su una parete del corridoio del palazzo municipale che ospita altri reperti della storia e delle tradizioni del paese rivierasco. Reperti che comprendono pannelli di storia locale con l’elenco cronologico dei sindaci (dal 1815, dopo il Congresso di Vienna) alla pianta di Levanto del cartografo Matteo Vinzoni, alle sagome in legno ad altezza naturale degli artigiani medievali opera del maestro Lele Luzzati. "Un patrimonio ora accessibile a tutta la comunità – spiega il sindaco Luca Del Bello – che contiamo di ampliare ulteriormente.

L’antico progetto stradale è del tutto integrale, con il dettaglio di quote, ponti, acquedotti, cunette e muri di contenimento del percorso (opera di un ingegnere del Genio Ferrovie), della strada che nella seconda metà dell’800 venne realizzata per collegare Levanto e Carrodano attraverso un tracciato che non corrisponde a quello attuale, ma sale dal convento dell’Annunziata verso la Foce di Dosso, attraversa la valle del torrente Malacqua e scende fino al confine tra i due Comuni, posto nei pressi del ristorante ‘L’Abetaia’. È una rara e importante testimonianza sia della necessità di aprire collegamenti tra riviera ed entroterra, sia del ruolo che le Ferrovie hanno svolto nello sviluppo della nostra cittadina, con la creazione di servitù ma contestualmente anche con l’offerta di nuove infrastrutture e servizi".

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