Il suo sogno è diventare una dei giovani europei che scriveranno il manifesto per gli oceani della generazione blu: Valentina, studentessa della classe 3TrEd – liceo delle scienze applicate quadriennale per la transizione ecologica e digitale – del Capellini-Sauro, è stata candidata a far parte del gruppo di lavoro. Il suo profilo è perfettamente in linea con quello dei coetanei dell’Unione capaci di abbattere i confini per adottare una vocazione comunitaria: velista, subacquea, esploratrice, viaggiatrice, inglese fluente; è stata selezionata per il suo impegno scolastico e la sua passione per il mare. Dall’istituto, ’Blue School’ europea 2021, potrebbe approdare allo Young Citizens’ Council for the Ocean: il gruppo di quindici adolescenti tra i 16 e i 19 anni, provenienti da tutto il vecchio continente, che farà sentire la sua voce durante Unoc 2025, la terza conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani che si terrà a Nizza dal 9 al 13 giugno. Come una novella Spinelli, per fare un paragone illustre, guardando al sogno di diventare archeologa marina e di prendere parte a una missione di monitoraggio sulla barriera corallina australiana messa a rischio dai cambiamenti climatici e dall’acidificazione degli oceani. Dopo la selezione, sperando nella fumata bianca, ci saranno una formazione da remoto da febbraio a maggio e il ritrovo dal 22 al 26 maggio 2025 a Kiel, in Germania, per partecipare ad attività a tema oceanico. La missione del gruppo sarà condividere idee e mettere a punto il manifesto che presenteranno al summit globale dedicato all’oceano. Il progetto Young Citizens Council for the Ocean, finanziato dalla Comunità europea, è rivolto in particolare agli istituti che aderiscono alla rete EuBlueSchools e premia studenti che hanno saputo sviluppare competenze trasversali.
Chiara Tenca