REDAZIONE LA SPEZIA

"Su welfare e sanità le basi della crescita"

Il coordinatore provinciale ed ex sindaco di Follo spiega la sua proposta "Una vita dignitosa a tutti".

Giorgio Cozzani, segretario di Forza Italia

Giorgio Cozzani, segretario di Forza Italia

È in Forza Italia fin dalla fondazione. Già sindaco di Follo e presidente della Provincia della Spezia è attualmente segretario provinciale del partito. Giorgio Cozzani punta a Genova e ci racconta la sua Liguria. "La cosa più importante è la sanità: è indubbiamente il problema maggiore e la criticità più grande è essere senza un ospedale adeguato. Da questo deriva il problema delle liste di attesa: senza strutture, non si può lavorare come si dovrebbe; inoltre, serve aumentare il personale e investire. Molte donne vanno a partorire al Noa di Massa, questo dovrebbe farci riflettere".

La sua esperienza da sindaco cosa le ha portato?

"I problemi della sanità e del sociale sono le cose più importanti. Bisogna essere vicini alle persone, interessarsi ai loro bisogni e ai loro problemi, a partire dal lavoro e dai servizi. Ci sono persone che hanno problemi a mangiare ogni giorno. Ci tengo a spezzare una lancia a favore del mondo del volontariato, che assicura cose che altrimenti non ci sarebbero. È importante incentivarlo; nel welfare servirebbe fare di più. Bisogna assicurare una vita più dignitosa a ciascun abitante della Liguria, terra di anziani: un dato da tenere in considerazione, così come la condizione dei giovani, per cui serve più occupazione, incentivando settori già in salute come il turismo e la cantieristica e specializzandosi nei prodotti di nicchia, come quelli della valle del biologico. Nella nostra provincia tendiamo ad accontentarci e chiuderci a riccio".

Qual è il ruolo di Forza Italia nella coalizione?

"Siamo un partito di centro moderato che è in crescita e riesce a parlare con tutti; abbiamo un grande segretario nazionale, Tajani, che sta tracciando nuove strade e stiamo tornando ad ottenere i risultati che ci meritiamo; la nostra ambizione è arrivare al 20% nel 2027 e anche in Liguria i sondaggi ci danno sull’11-12% in crescita".

Chiara Tenca