REDAZIONE LA SPEZIA

’Sulla terra leggeri’, la regista Fgaier a ’Circuito’

La regista Sara Fgaier presenta il suo film "Sulla terra leggeri" a Genova, un'opera che esplora la perdita e il tentativo di ritrovare ciò che è stato perso attraverso una narrazione che mescola fiction e documentario.

La regista spezzina Sara Fgaier è ospite stasera di ‘Circuito’ al cinema Sivori di salita Santa Caterina 54 a Genova per presentare il suo film ‘Sulla terra leggeri’, nella proiezione delle 21. Fgaier si è formata con Marco Bellocchio e ha lavorato con Pietro Marcello dirigendo l’episodio ‘L’umile Italia’ presentato alle Giornate degli Autori. Nel 2021 è stata la prima italiana a ricevere il Premio Rolex per le Arti, che le ha permesso di lavorare per un anno a New York, sotto la tutela di Walter Murch. Nel 2018 il cortometraggio ‘Gli anni’, liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Annie Ernaux, ha vinto il Premio come Miglior Cortometraggio Europeo e il Nastro d’Argento come Miglior Cortometraggio nel 2018. Nel 2020 si è aggiudicata l’Underground Spirit Award, mentre nel 2023 ha fondato la società di produzione indipendente Limen. Maturate queste esperienze arriva al suo primo lungometraggio, ‘Sulla terra leggeri’, coprodotto da Limen, Avventurosa, Dugong Films e distribuito da Luce - Cinecittà. "È un film sulla perdita – spiega la regista – e sul tentativo di ritrovare ciò che si è perduto: memoria, amore, un’epoca del passato". In un flusso narrativo che assembla fiction, immagini d’archivio e documentario, prende forma la vicenda di Gian (Andrea Renzi nel presente, Emilio Francis Scarpa negli anni ‘80, Stefano Rossi Giordani nei ‘90), un uomo affetto da amnesia temporanea che tratta la figlia Miriam (Sara Serraiocco) come un’estranea.

m. magi