Bargi (Bologna), 10 aprile 2024 – “Ha visto fuoco e fumo ed è ancora sotto choc”. A parlare è Emilia Ferdighini, la moglie di Pierfrancesco Firenze, dipendente di Enel Green Power rimasto illeso nell’esplosione della centrale di Bargi, sulle rive del lago di Suviana. C’era anche lui tra gli operai che ieri, 9 aprile, hanno letteralmente visto la morte in faccia. Firenze è originario di La Spezia e lavora sull’appennino bolognese da 5 anni.
"Nel momento della tragedia lui si trovava all’esterno e per questo si è salvato. Era fuori insieme ad altri due suoi colleghi. Hanno visto la fiammata – dice la moglie – poi lo scoppio e il fumo”. Della tragedia ha appreso lei stessa dai telegiornali.
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“Non abbiamo mai avuto motivo di aver paura: ci aveva portato tante volte a fare vedere come funziona, ormai sono cinque anni che ci lavora. Inizialmente non capivo cosa era successo, ma sapevo che era qui e mi sono spaventata. Poi l’ho sentito e mi ha detto che stava bene, anche se ovviamente è sotto choc per ciò che è accaduto ai suoi colleghi. Qui si conoscono tutti”