Tagli alle scuole, ecco il piano B. Accorpamento per Riccò e Lerici

L’Isa22 della Val di Vara mantiene la propria autonomia. Salta l’unione tra gli istituti di Follo e Ceparana

Tagli alle scuole, ecco il piano B. Accorpamento per Riccò e Lerici

Tagli alle scuole, ecco il piano B. Accorpamento per Riccò e Lerici

L’Isa22, che riunisce tutte le scuole della media e alta Val di Vara, non sarà più accorpato ma rimarrà autonomo, mentre l’Isa19 di Riccò del Golfo potrebbe essere unito all’Isa di piazza Verdi o all’Isa10 di Lerici. Sono alcune delle ipotesi contenute nel ’piano B’ del dimensionamento scolastico presentato ieri dall’Ufficio scolastico provinciale ai sindaci. Dopo le proteste che avevano caratterizzato la prima ipotesi di lavoro veicolata e poi congelata dalla Provincia – il sindaco di Sesta Godano, Marco Traversone, aveva minacciato un ricorso al Tar – ecco il secondo piano elaborato dagli uffici per andare incontro al decreto ministeriale sull’autonomia delle scuole. L’ipotesi presentata ieri, oltre a non contemplare più l’accorpamento dell’Isa22, propone l’accorpamento dell’Isa17 di Castelnuovo Magra con l’Isa16 di Luni, dal quale scaturirebbe un unico istituto da 1333 alunni. L’Isa11 di Vezzano Ligure, che nel primo piano era stato accorpato con Santo Stefano, potrebbe invece formare un unico grande istituto da oltre 1700 alunni con l’Isa8, istituto che raggruppa le scuole spezzine dei quartieri di Melara, la Pianta, Bragarina, Favaro e San Venerio. Scompare dai radar l’accorpamento tra gli istituti di Ceparana e di Follo, mentre risulta più artificioso il ragionamento attorno all’Isa19 di Riccò del Golfo, che comprende anche le scuole di Beverino e di Pignone. Secondo quanto previsto dal ’piano B’ presentato ieri pomeriggio, l’Isa19 potrebbe essere scisso: le scuole di Pignone potrebbero essere accorpate all’Isa23 di Levanto, mentre quelle di Riccò del Golfo e Beverino avrebbero una duplice possibilità: essere unite all’Isa4 di piazza Verdi, oppure (molto più probabilmente) all’Isa10 di Lerici. La linea di lavoro espressa ieri è stata condivisa dai sindaci presenti e sarà la base della delibera che sarà votata al prossimo consiglio provinciale, previsto il 14 novembre. "Ringrazio i sindaci per l’orientamento comune e la linea condivisa su questa pratica. Lavorando assieme abbiamo trovato una linea che tutela i nostri territori" commenta il presidente Pierluigi Peracchini.

Matteo Marcello